Vittorio Arrigoni “è un martire”. Leader di Hamas promette “giustizia”

Pubblicato il 16 Aprile 2011 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

GAZA –  Vittorio Arrigoni “è un nostro martire”. Lo ha detto il premier di Hamas, Ismail Hanyeh, intervistato da Repubblica: ”Non ci sono parole per esprimere la condanna di un crimine cosi’ efferato, che non rappresenta il popolo palestinese”.

Il volontario italiano sarebbe stato strangolato da una banda di estremisti salafiti. Il leader palestinese ha promesso che ”sara’ fatta giustizia”. ”Abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di ritrovarlo prima di quel drammatico epilogo – afferma Haniyeh -. Vittorio e’ un nostro martire”.

Al momento, fa sapere inoltre il premier, ”abbiamo arrestato diverse persone, tre di queste sono direttamente coinvolte con il sequestro, ma la caccia continua. E voglio dire a tutto il popolo italiano che non si fermera’ fintanto che tutti i responsabili non saranno portati davanti al giudice per subire la condanna che si meritano. L’ho promesso a sua madre”.

”Sapremo affrontare il problema dei gruppi salafiti – aggiunge -, abbiamo deciso misure che non posso rendere pubbliche”. Infine, il premier Hanyek fa sapere che una strada della Striscia avra’ ”presto” il nome di Vittorio Arrigoni.