Il welfare della “munnezza”: un tir di rifiuti fa incassare 550 mila euro l’anno al proprietario

Pubblicato il 29 Gennaio 2011 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA

L’ immondizia di Napoli, almeno quella recente, si trova in trenta camion da trenta tonnellate l’uno, a 1.500 euro a carico per una giornata di servizio, secondo quanto scrive il Corriere della Sera. Chi prenderà quei rifiuti? Più vanno lontano e più costano ai contribuenti napoletano: “fino 150 euro la tonnellata per la «solidarietà» delle altre regioni, più danno lavoro ai camionisti campani e più arricchiscono i proprietari dei mezzi”, scrive Federico Fubini.

In pratica se non si fa la raccolta differenziata o ancora se si fa meno si fanno più affari? Secondo il Corriere della Sera di certo ci sono più addetti che lavorano nel ciclo dei rifiuti.  Un tir da rifiuti può far incassare al proprietario 550 mila euro l’anno, di cui circa 24 mila da dare al conducente. Inoltre se in Italia gli addetti del settore sono 1,7 ogni mille abitanti, in Campania almeno tre senza contare il trasporto su gomma.

Fubini spiega che “di fronte alla Corte di giustizia dell’Ue, 10 mesi fa, l’avvocato dello Stato difese il governo sul caso-rifiuti adducendo l’argomento della criminalità organizzata come «causa di forza maggiore» per spiegare il disastro (obiezione respinta e Italia condannata: la camorra non è un terremoto o uno tsunami, osservarono i giudici a Lussemburgo). Nella sua ultima relazione al Parlamento, la Procura di Santa Maria Capua Vetere cita i trasporti come il settore più infiltrato dalla malavita”.

Tornando a parlare di numeri nel 2009 il Comune di Napoli ha speso per i rifiuti in raccolta e smaltimento 210 milioni, secondo il Corriere la società municipalizzata Asia ne perde altri 20, per un fatturato pari al 12% del bilancio comunale. “Secondo gli esperti basterebbero 600-700 addetti in tutto, in realtà ce ne sono 2.400 (più i 650 delle due società coadiuvanti Lavajet e Docks Lanterna)”, fa notare Fubini. Si verifica un paradosso a Napoli: il reddito lordo per abitante non arriva ai 17 mila euro l’anno,ma la tassa comunale sulla nettezza urbana supera i 400 euro per abitazione, con aumenti  anche del 30%.