Yara Gambirasio: ascoltata la madre, si tenta l’identikit

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

Yara Gambirasio

La madre di Yara Gambirasio, Maura Panarese, è tornata questa mattina alla caserma dei carabinieri di Ponte San Pietro (Bergamo). La donna, che già era stata ascoltata nelle scorse ore, si è intrattenuta con i militari per circa un’ora, tra le 9 e le 10 di stamani. Nulla, sul contenuto dell’incontro, è trapelato alla sua uscita dalla caserma. Probabilmente la mamma di Yara sarà ascoltata ancora nell’ambito delle indagini, insieme anche alla figlia maggiore Keba, di 15 anni. Gli investigatori vogliono fare luce, in particolare, sulla vicenda dello stereo portato in palestra da Yara il giorno della sua scomparsa.

Al centro dei colloqui, alcuni chiarimenti sull’uscita di casa di Yara la sera della scomparsa: si tratta di chiarire se era previsto che la ragazza andasse in palestra oppure se l’uscita fosse stata decisa all’ultimo istante. Una questione sulla quale sono state date versioni contraddittorie.

Intanto pare che gli investigatori stiano incrociando una serie di descrizioni fornite da vari testimoni. Non ci sono ancora gli elementi di un vero identikit, ma si tratta per il momento di verificare se alcuni dettagli coincidono. Si è avuta in queste ore la conferma che la ricerca di Yara è stata estesa in Svizzera: il sito internet e la pagina Facebook della fondazione SwissMissing dedicata alle persone scomparse hanno pubblicato un annuncio per le ricerche della ragazza “su specifica richiesta delle autorità di polizia italiane”.