Yara uccisa da un uomo. E lei lo morse

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA

BREMBATE SOPRA – L’assassino di Yara Gambirasio è un uomo e la ragazzina provò a mordere il suo assassino prima di essere uccisa: ne dà notizia Bergamo Sera, che cita un articolo pubblicato sul Secolo XIX, a firma di Renzo Parodi.

Secondo l’articolo, gli investigatori sarebbero risaliti all’identità del killer grazie ad alcuni lembi di pelle rimasti impigliati nell’apparecchio per denti di Yara.

Dunque, prosegue Parodi, da quel frammento di pelle e dalle tracce biologiche rilevate sul guanto destro di Yara, gli esperti sarebbero riusciti a risalire al codice genetico dell’assassino.

Parodi azzarda anche una ricostruzione di quanto accaduto il giorno della scomparsa: Yara “è stata sequestrata da due o più persone lungo il tragitto che dal centro sportivo stava percorrendo per rientrare a casa, in via Rampinelli. Minacciata con una lama, Yara è stata aggredita sessualmente, si è difesa mordendo il suo aggressore in una zona particolarmente delicata. Il suo aguzzino allora l’ha colpita con un oggetto contundente che ha provocato la “vasta lesività al cranio, più evidenti contusioni”.

“Il tentativo di soffocamento e le ferite alle braccia e ai polsi, alla schiena rilevati dal medico legale entrano perfettamente nella ricostruzione – spiega ancora il giornalista del Secolo – Le ferite con certezza non sono all’origine della morte, Yara si è difesa ed è stata sfregiata. In attesa della relazione finale sulla perizia necroscopica, l’ipotesi più solida è che una molteplicità di cause abbia provocato la morte”.