Yara Gambirasio, chi è l’assassino? La soluzione forse è nei vestiti

Pubblicato il 4 Marzo 2011 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

Yara Gambirasio

BREMBATE SOPRA (BERGAMO) – Ancora non si sa chi ha ucciso Yara Gambirasio, ma gli inquirenti sembrano concordi almeno su un elemento: il giallo della tredicenne trovata morta a Brembate Sopra (Bergamo) potrebbe essere risolto attraverso i vestiti rinvenuti sul cadavere.

Come è riportato in un articolo dell’Eco di Bergamo, infatti, gli investigatori si sarebbero soffermati sugli abiti della ragazzina: partendo da là, è la speranza di chi indaga, sarà possibile ricostruire il “profilo genetico” attribuibile all’assassino.

Finora i dati certi, scrive il quotidiano bergamasco, è che sui vestiti non c’è traccia di coltellate, al contrario che sul corpo: dunque, è la deduzione, i tagli “sarebbero stati fatti su un corpo che non indossava vestiti o comunque dopo aver sollevati”. Solo gli slip, scrive l’Eco, “sono stati trovati tagliati su un lato, ma dai primi esami non sono comunque emersi evidenti segni di violenza sessuale”.

Altro elemento che farebbe sollevare dubbi agli inquirenti è la mancanza di un taglio talmente profondo da sembrare letale: Yara potrebbe essere stata soffocata o strangolata.

Infine, conclude l’articolo, gli elementi a disposizione farebbero pensare “non a un delitto organizzato, ma a una situazione sfuggita di mano, disordinata, la classica situazione in cui chi compie un delitto commette anche diversi errori”.