YOUTUBE Orologio apocalisse, mancano 3 minuti a mezzanotte

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – L’orologio dell’Apocalisse segna solo 3 minuti alla mezzanotte. Il Bullettin of the Atomic Scientists il 26 gennaio ha annunciato quanto manca alla fatidica apocalisse e da sempre segna la probabilità di una catastrofe procurata dall’uomo. La buona notizia per il 2016 è che l’orologio si è fermato, segna esattamente 3 minuti alla fine del mondo come nel 2015. La cattiva è che non è tornato indietro, quindi i passi fatti ad oggi non sono stati sufficienti a far diminuire il rischio di una apocalisse nucleare, ma almeno il tempo si è fermato.

Il Doomsday Clock è stato creato nel 1945 dagli scienziati per segnalare il rischio di apocalisse segnato dal lancio della prima bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Da allora l’orologio dell’apocalisse rappresenta un modo di informare i cittadini di tutto il mondo dei rischi che ogni giorno dei possibili cataclismi che potrebbero mettere fine all’esistenza sul pianeta come diretta conseguenza di una cattiva politica ambientale e dell’utilizzo di tecnologie come la bomba nucleare e quella all’idrogeno.

Dal 1945 ad oggi le lancette dell’orologio si muovono avanti e indietro e indicano, annualmente, se il mondo come lo conosciamo è stato messo in pericolo dagli eventi appena passati. In oltre 70 anni di storia le lancette sono state spostate 22 volte, ma nel 2016 la commissione di scienziati che si occupa di segnalare l’allerta le ha lasciate invariate dall’anno precedente.

Lawrence Krauss, nella cerimonia annuale che si svolge a Washington, ha però ribadito che il fatto che siano rimaste ferme non è comunque una buona notizia. L’orologio dell’apocalisse infatti non va solo in avanti, ma tempo importante può essere recuperato, e le lancette allontanate dalla mezzanotte, se ci sono eventi che fanno ben sperare per il pianeta. Il modo di portare indietro le lancette, ha sottolineato la commissione, esiste e il primo passo è ridurre gli investimenti nelle armi nucleari.

Le lancette insomma continuano ad avvicinarsi pericolosamente alla mezzanotte, ma questo non è il momento peggiore. Nel 1953 infatti l’orario fu spostato alle 23,58 dopo il test della bomba all’idrogeno. Il 1991 è stato l’anno in cui l’orologio ha mostrato il maggiore ottimismo degli scienziati atomici, subito dopo la fine della Guerra Fredda: l’ora segnata allora era le 23.43, ben 17 minuti prima della mezzanotte.