Rifiuti elettronici: social-strumenti per segnalare i “pirati del bidone”

di Alessandro Dattilo
Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 07:15| Aggiornato il 25 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA

Parte la terza edizione di Raeeporter, la campagna nazionale che vede insieme Ecodom e Legambiente con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività sull’importanza del corretto trattamento dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Sarà proprio la comunità virtuale di Facebook e Twitter a svolgere un ruolo da protagonista.

I cittadini potranno fotografare e segnalare i Raee abbandonati sul s di raeeporter.it, realizzare e caricare contributi video e partecipare al dibattito intorno al tema Raee, alimentando la discussione sulla rete attraverso la bacheca virtuale message board. Sono disponibili applicazioni iPhone e Android per poter inviare direttamente le immagini sul sito.

Inoltre Ecodom e Legambiente lanciano il concorso Raeeporter 2012 che premierà il Raeeporter più attivo: ogni azione – foto, video, tweet, commenti, e altro consentirà infatti di accumulare punti. Ogni mese sarà possibile aggiudicarsi un libro di fotografie sul tema del riciclo e, chi si troverà al primo posto della classifica alla fine del 2012, sarà premiato come il Raeeporter più social del web e potrà vivere un’esperienza indimenticabile: un viaggio-reportage di 5 giorni ad Accra in Ghana, per conoscere e documentare il fenomeno dello smaltimento incontrollato dei Raee, una parte dei quali viene qui esportato illegalmente dai Paesi più avanzati.


Tecnologie per collegare Pa e cittadini

Dalla prima campagna ad oggi Raeeporter ha raccolto quasi 1.000 contributi, un risultato importante non solo per il numero dei Raee recuperati ma anche per i suggerimenti, i consigli e le proposte di collaborazione arrivate dalle diverse associazioni e comitati locali di tutta Italia. Ecodom provvederà a inoltrare le segnalazioni di Raee abbandonati agli enti competenti (il comune o la società di igiene urbana che effettua la raccolta dei rifiuti), affinché provvedano al recupero e al loro trasporto al centro di raccolta più vicino da dove saranno poi trasferiti a un impianto specializzato per il trattamento.

«Le precedenti edizioni – afferma Giorgio Arienti, direttore Generale di Ecodom – hanno ottenuto un risultato superiore a ogni aspettativa. E’ possibile far crescere, nel dibattito pubblico e nella vita quotidiana, la consapevolezza di quanto sia importante il corretto trattamento dei Raee».

@AleDattilo