“All’altare di Dio”, la mostra dedicata a Giovanni Paolo II di Vittoriano Rastelli

Pubblicato il 27 Aprile 2011 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

Vittoriano Rastelli con Giovanni Paolo II

ROMA – Il prossimo 28 aprile, inizierà a Roma la mostra fotografica “All’altare di Dio” dedicata a Papa Giovanni Paolo II firmata dal noto fotogiornalista Vittoriano Rastelli. L’esposizione si terrà ai Musei Capitolini di Roma dal 28 aprile al 25 settembre e al Castello Reale di Varsavia dal 17 maggio al 31 luglio.

Si tratta di 120 fotografie accompagnate da dettagliate descrizioni in tre lingue (italiano, polacco e inglese) che permetteranno di sfogliare le pagine del terzo pontificato più lungo nella storia della Chiesa attraverso le fotografie dei momenti più emozionanti. L’acuto obiettivo di Vittoriano Rastelli, per anni al seguito di Giovanni Paolo II in Italia e nel mondo, ha colto momenti forti e i gesti più salienti del pontificato di Karol Wojtyla che rivivono, agli occhi del visitatore, attraverso le immagini presentate.

Le fotografie di Rastelli non raffigurano solo le istantanee degli eventi religiosi presieduti dal Papa perché l’autore non guarda solo al fatto ma anche, e soprattutto, all’interiorità dell’uomo che ne è al centro e che, pur nel mezzo di folle oceaniche, incarnava uno stretto rapporto con Dio. Vediamo allora la preghiera, la riflessione, il raccoglimento, la meditazione di Giovanni Paolo II, in una parola il completo abbandono a Cristo in ogni circostanza.

La mostra interpreta questa dimensione centrale della spiritualità in Karol Wojtyla presentando una selezione di immagini incentrate sui dettagli del volto e dei gesti del Pontefice, capaci di rivelare la natura più intima di Giovanni Paolo II e, nel contempo, racchiudere e raccontare quella di tutti gli uomini.

Le fotografie di Vittoriano Rastelli che si aprano su mondi e volti diversi sembrano, cosi, fare propria quella famosa esortazione lanciata da Giovanni Paolo II sin dal suo primo discorso del 1978, diventata subito il motto del suo pontificato e la chiave per costruire una rete di relazioni capace di superare i confini tra gli Stati e regalare ai popoli coesione e fiducia:

“Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo, alla Sua salvatrice potestà, aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, civiltà e di sviluppo. Non abbiate paura. (….) “

Giovanni Paolo II è stato il Papa dei giovani e di una Chiesa giovane, pur nella fedeltà ad una millenaria tradizione. Vittoriano Rastelli ha ritratto anche generazioni di “papaboy” che si susseguono pure nella mostra. Dai giovani il Papa traeva ispirazione e forza, donando loro un grande orizzonte ideale per la vita e un incoraggiamento a non avere paura del futuro.

La macchina fotografica di Vittoriano Rastelli è stata fedele cronista di una miriade di appuntamenti ed eventi in ogni continente, che spesso hanno segnato pietre miliari sul lungo cammino della riconciliazione tra i popoli, del dialogo interreligioso e del progresso dell’ecumenismo.