ROMA – Il poema epico Beowulf scritto in una variante sassone occidentale dell’anglosassone o inglese antico intorno all’anno 1000, sarebbe opera di un solo autore, a tutt’oggi ignoto, e non elaborato a più mani come si pensava.
E’ quanto emerge da un nuovo studio compiuto da alcuni esperti che hanno esaminato il testo utilizzando il computer. Lo studio ha fatt emergere delle somiglianze grammaticali e stilistiche che fanno pensare ad un solo autore.
Beowulf, il cui manoscritto Cotton Vitellius è conservato alla British Library, con i suoi 3182 versi è il più lungo poema anglosassone esistente. E’ una storia di guerrieri ed è l’unico esempio di poema epico completamente basato sull’archetipo dello scontro tra mostro ed eroe, ovvero il drago e San Giorgio. Beowulf, eroe del poema, corre in soccorso del re danese per affrontare il mostro Grendel a mani nude ma deve combattere anche con la madre, l’Orchessa: avrà la meglio sui due e tornato in patria per 50 anni sarà re dei Geati.
In passato si è sostenuto che si tratterebbe di due storie distinte: la parte in cui Beowulf uccide il drago ha un tono nettamente diverso rispetto alla prima metà del poema. Tuttavia, altri esperti avevano sostenuto che era frutto di un singolo autore, cosa che peraltro ha sempre creduto JRR Tolkien, importante studioso della lingua anglosassone e autore de Il Signore degli Anelli.
Gli scienziati ora ritengono che la capacità del computer di notare piccoli schemi che sfuggivano agli studiosi, abbia risolto l’annosa questione.
Gli scienziati ora ritengono che la capacità del computer di notare piccoli schemi che sfuggivano agli studiosi, abbia risolto l’annosa questione.
Leonard Neidorf, professore di letteratura inglese all’Università di Nanchino e coautore della ricerca, ha detto che la paternità di Beowulf per gli studiosi è di “perenne interesse”.
Il poema epico in varie occasioni ha attirato l’attenzione dei registi e portato sul grande schermo: Beowulf, diretto da Graham Baker nel 1998; Beowulf & Grendel girato nel 2005 da Sturla Gunnarsson; La leggenda di Beowulf del 2007 di Robert Zemekis.
Fonte: Daily Mail