Candelora e giorno della marmotta: i significati del 2 febbraio nella tradizione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2021 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA
Candelora e giorno della marmotta: i significati del 2 febbraio nella tradizione

Candelora e giorno della marmotta: i significati del 2 febbraio nella tradizione (Ansa)

Dopo i giorni della merla, ecco la candelora: oggi, 2 febbraio, è la festa delle candele. Ma è anche il giorno della marmotta. Sono molte le tradizioni legate a questa data. 

Se la tradizione della marmotta è forse quella più plastica, nella mente di molti anche per i film che le sono stati dedicati, c’è anche una tradizione religiosa, più propriamente cattolica. La Chiesa celebra infatti il 2 febbraio la presentazione di Gesù al tempio e benedice le candele, simbolo di Cristo. Da qui il nome di candelora. 

Il film Groundhog Day sul giorno della marmotta

Il simbolismo legato a questo giorno a metà tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera è approdato a Hollywood con il film Groundhog Day (in italiano Ricomincio da capo), del 1993. 

Nella pellicola, interpretata da Bill Murray ed Andie MacDowell, il vero protagonista è proprio Punxsutawney Phil, la marmotta che ogni 2 febbraio ‘predice’ il tempo quanto a lungo ancora durerà l’inverno. 

Proprio a Punxsutawney, in Pennsylvania, ogni 2 febbraio sono in molti ad andare ad osservare i comportamenti della marmotta rinchiusa in una scatola. Tradizione vuole che se la marmotta guarda la propria ombra l’inverno sarà breve, se guarda verso il cielo durerà ancora sei settimane. E il verdetto viene rilanciato dai giornali. 

Tradizioni e scetticismo intorno al 2 febbraio

Una tradizione così radicata negli Stati Uniti che quest’anno una giornalista del Washington Post, Angela Fritz, ha deciso di ribellarsi ufficialmente. 

Fritz contesta non tanto una tradizione nata nel 1887, quanto la fiducia che la gente in essa ripone. Questo nonostante, tra l’altro, anche la statistica non sia propriamente a favore della marmotta Phil: ci ha azzeccato l’85 per cento delle volte, non moltissimo considerato che l’inverno finisce sei settimane dopo il 2 febbraio. 

“Nonostante tutto, la cosa che mi preoccupa non è che la gente si occupi della marmotta – scrive Fritz -. È certamente una tradizione e tale è destinata a rimanere. Ciò che mi preoccupa è che la gente possa ascoltare la marmotta dire quando sarà l’inizio della primavera e credere che lo stia facendo davvero”.

Che è poi quello che dice il proverbio italiano sul tema: “Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora, ma se piove o tira vento nell’inverno semo drento”.