Chiesa/ Il deserto dei confessionali: più del 50% dei fedeli si confessa solo una volta l’anno

Pubblicato il 19 Giugno 2009 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

Mio Dio mi dolgo e mi pento dei miei peccati ma, scusami, non ho tempo di venire a confessarmi. Secondo le ultime ricerche solo l’8 – 10 per cento dei cattolici praticanti si confessa una volta al mese, il 2 per cento più una volta al mese, il50-60 per cento una volta l’anno, due nel migliore dei casi. Il 30 per cento non si confessa mai. Infine, il 32% degli italiani fra i 18 e i 30 anni non si confessa affatto, mentre il 28% lo fa solo a intervalli di anni.

La fuga dai confessionali, è cominciata diversi anni fa e sembra non arrestarsi. Dal 1998 ad oggi, sempre meno fedeli riconoscono i motivi teologici e il valore della penitenza, ma il dato interessante è che chi evade le tasse o ruba cerca in misura crescente il perdono di Dio, benché incurante della riprovazione sociale.

Benedetto XVI esorta in questo momento i sacerdoti di tutto il mondo a non “rassegnarsi” di fronte ai confessionali deserti, sintomo di “disaffezione” nei confronti dei sacramenti e della pratica religiosa. «I sacerdoti – si legge nella lettera stilata dal Papa per l’avvio, domani, dell’anno sacerdotale – non dovrebbero mai rassegnarsi a vedere deserti i loro confessionali né limitarsi a constatare la disaffezione dei fedeli nei riguardi di questo sacramento».

Secondo i teologi la principale causa del calo della confessioni è da ricercare nella «perdita del senso del peccato» e nel  rapporto con il prete nella figura di “mediatore” non più indispensabile per chi trova risposte nel dialogo diretto con il Signore.