Everest risponde a Vinciguerra: “Poker non è Win for life!”

Pubblicato il 25 Gennaio 2010 - 22:49| Aggiornato il 26 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

«Mi chiedo come una studiosa come la Vinciguerra possa confondere e mettere sullo stesso piano il Poker con giochi di fortuna come il Win for Life».

Così Marco Trucco, responsabile per l’Italia di una delle poker room più conosciute al mondo, Everest Poker, risponde alle affermazioni della presidente dell’Eurodap, che aveva lanciato l’allarme sulla pericolosità per la salute mentale dei giochi online.

«Diversi serissimi studi – continua Trucco – dimostrano che il poker, ossia un gioco che richiede costante sforzo mentale e interazione con avversari umani, non sia affatto assimilabile ai giochi d’azzardo tradizionali, che si caratterizzano per la ripetitività, la semplicità e l’immediatezza del risultato».