Fantasmi in Toscana, da Arezzo a Massa-Carrara: luoghi più “infestati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2018 - 06:36 OLTRE 6 MESI FA
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Ritratto di Leonora Alvarez de Toledo detta Dianora (Foto Wikipedia)

ROMA – Fantasmi in Toscana, da Arezzo a Massa: luoghi più “infestati”. Di storie di fantasmi in Italia ce ne sono molte e anche le città toscane danno il loro contributo.

La Nazione ha elencato le dieci leggende più famose legate a presenze paranormali. Eccole di seguito.

La leggenda del castello di Poppi in provincia di Arezzo. All’interno delle mura del castello si aggirerebbe il fantasma di Matelda, moglie del Conte Guidi, che era solita far sparire i suoi amanti dopo aver trascorso con loro notti di passione. La contessa trascorreva molto tempo da sola e trovò il modo di divertirsi all’insaputa del marito.

Il fantasma di “Mario der ri’overo”, al secolo e all’anagrafe Marino Scarfi, una delle figure più caratteristiche della recente storia popolare livornese. Un uomo di bassa statura, nato a Messina e caduto in disgrazia subito per la morte dei genitori. Orfano, si trasferì a Livorno e ben presto venne “adottato” dall’Istituto Giovanni Pascoli. C’è chi è convinto che il suo spettro sia ancora intrappolato nell’edificio in via Galilei.

La leggenda del castello di Strozzavolpe, nei pressi di Poggibonsi, in provincia di Siena. Si narra che il fantasma di una volpe si aggiri attorno al castello nelle notti di luna piena.

La leggenda di Bianca Malaspina, uccisa nel castello di Fosdinovo, in provincia di Massa-Carrara. Vissuta a metà del XVII secolo, Bianca s’innamorò dello stalliere del castello, che venne ucciso per evitare che la loro storia continuasse a dare scandalo. Ma la sorte peggiore toccò proprio a Bianca, che fu murata viva per ordine del padre. Ancora oggi il suo spirito si manifesterebbe nel castello.

La leggenda del castello di Lari, a 30 km da Pisa. Una struttura antica, al cui interno si avvertirebbe ancora una misteriosa presenza, quella di Gostanza da Libbiano, una donna che nel XVI secolo fu accusata di stregoneria e di intrattenere rapporti con il demonio. Si racconta che il suo fantasma ogni tanto torni nella cella dove fu tenuta prigioniera. C’è poi chi ricorda il fantasma di Giovanni Princi, rinchiuso nella cella numero 5 del castello. Finì in carcere perché oppositore accanito del fascismo e fu trovato morto la mattina del 16 dicembre 1922, impiccato alle inferriate della finestra.

Le leggenda di Palazzo Budini-Gattai, in piazza Santissima Annunziata a Firenze. Nell’edificio c’è una finestra che rimane sempre socchiusa, per permettere al fantasma di una giovane donna, la sposa di un membro della famiglia Grifoni, di poter sempre salutare il suo amato, che non fece mai ritorno a casa, perché morto in guerra.

La leggenda dell’Innamorata all’isola d’Elba, ricordata con una fiaccolata ogni anno. Era 1534, le coste dell’Elba erano razziate dai pirati. Due giovani, Lorenzo e Maria, si innamorarono perdutamente, ma la loro storia venne ostacolata dalla ricca famiglia di lui, che considerava la giovane troppo povera. Un giorno Lorenzo venne fatto prigioniero dai pirati e ucciso. Dopo aver ritrovato il corpo agonizzante dell’amato, la donna si lasciò cadere in mare. Venne ritrovato solo il suo scialle impigliato su a uno scoglio, che da allora venne chiamato “Ciarpa”.

La leggenda del castello di Vincigliata, poco distante da Fiesole. All’interno del castello c’è chi cerca ancora il fantasma di una giovane, Bianca, che morì di crepacuore dopo aver saputo che il suo amore, Uberto, era stato ucciso per mettere fine alla loro storia, mal vista dalle rispettive famiglie.

La leggenda di Villa Medicea di Cafaggiòlo, nel comune di Barberino di Mugello, a nord di Firenze. Nella tenuta si aggirerebbe ancora il fantasma di Dianora di Toledo, moglie di Pietro de’ Medici, da lui strangolata per gelosia nel 1576, come vendetta per averlo tradito con il nobile Bernardo Antinori.