Fondazione Ansaldo, parte la terza fase del progetto “Fotografia e industria”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Settembre 2018 - 00:56 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – E’ stata recentemente avviata la terza fase (le prime due si sono svolte tra il 2015 e il 2017) di “Fotografia e Industria”, il più importante progetto finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio fotografico conservato dalla Fondazione Ansaldo di Genova. 

Presieduta da Raffaella Luglini e diretta da Domenico Braccialarghe, la Fondazione Ansaldo ha come più ampia missione la tutela del patrimonio storico-archivistico prodotto dal sistema imprenditoriale, la promozione o la partecipazione a iniziative ed eventi culturali, la ricerca scientifica, l’alta formazione tecnologica e manageriale.

Il progetto “Fotografia e Industria” si sviluppa grazie al sostegno e alla collaborazione della Compagnia di San Paolo: ha durata quadriennale e si pone l’obiettivo di assicurare la migliore conservazione e catalogazione archivistica di circa 40 mila fotografie tra negativi su lastra di vetro o pellicola e stampe prodotte dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, al fine di garantirne, attraverso la pubblicazione web, la fruizione a un bacino di utenza il più ampio possibile.

Grazie alla partecipazione di un gruppo di lavoro costituito da diverse competenze in campo archivistico, storico, fotografico e informatico, attualmente sono già disponibili on line 20 mila immagini sul sito www.fotografiaeindustria.it, dedicato al progetto. Una serie di strumenti di ricerca guidano il visitatore nell’esplorazione puntuale dei fondi archivistici e delle relative fotografie e, ad arricchire il sito, è stata creata una sezione con Percorsi fotografici, veri e propri racconti per immagini: “Gli anni della prima guerra mondiale”, “Gli anni della seconda guerra mondiale”, “Le donne”, “I bambini”, “I transatlantici”, “Interni di fabbrica”.

Sono inoltre descritti gli interventi che strutturano l’intero progetto, dalla digitalizzazione e schedatura delle fotografie, all’analisi storico-archivistica, al condizionamento del materiale fotografico, alla pubblicazione delle relative schede catalografiche.

Con la terza fase, la cui conclusione è prevista per il luglio 2019, le immagini schedate e disponibili si incrementeranno di ulteriori 10 mila unità e andranno ad accrescere il già esistente patrimonio dedicato alle attività siderurgiche, alla produzione elettromeccanica, alla cantieristica navale, ai prodotti ferroviari e aeronautici, alla vita dell’impresa raccontata in ogni suo aspetto. Non sono rappresentati quindi solo i prodotti e gli stabilimenti, ma anche le cerimonie aziendali, le attività ricreative del dopolavoro e le colonie estive, l’associazionismo; sono inoltre documentate le vicende politico-sociali che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese, come gli eventi culturali, gli scioperi, le manifestazioni operaie.