Funeral home: il primo funerale per tutte le religioni

Pubblicato il 5 Luglio 2011 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Il posto più bello per dirsi addio”: non ci si può sbagliare con lo slogan scelto dalla “Funeral home Terracielo” di Fossalta, poco lontano da Modena. Si tratta di uno dei primi centri multiservizio pensato per i funerali e si pone l’obiettivo di soddisfare le richieste di chi, per motivi religiosi o personali, non vuole un funerale cattolico.

Gianni Gibellini, l’imprenditore a capo dell’iniziativa, celebre per aver organizzato i funerali del maestro Luciano Pavarotti, trasmessi in tutto il mondo ha provato a spiegare il senso dell’iniziativa: “Negli Stati Uniti d’America luoghi come questo – ha dichiarato – esistono ormai da decenni. Da noi no, perché la legge in materia è cambiata da poco, solo dal 2004 e solo da allora sono possibili nuove modalità per la custodia e la veglia del defunto. Il mio sogno è aprire una grande ‘casa degli addii’ accessibile a tutti, a prescindere da religione e status sociale. Un luogo nuovo, e un modo nuovo, per lasciare i cari estinti, salutarli un’ultima volta con maggior dignità, evitando magari una camera ardente d’ospedale”.

La struttura, che occupa una superficie di oltre 4mila metri quadrati, è in grado di ospitare, oltre a ben nove “sale del commiato”, ognuna con un suo nome e un suo “tema” guida, è anche un grande spazio per cerimonie funebri capace di contenere circa 700 tra parenti e amici.

Uno dei punti su cui i responsabili della funeral home hanno voluto puntare è la possibilità di soddisfare le esigenze di culto di qualsiasi fede: alle pareti non ci sono simboli religiosi fissi, ma al contrario la sala è multiculto e qualunque sacerdote di qualunque credo può celebrare il rito corrispondente alle volontà del defunto.

Particolare attenzione poi è stata riservata ai musulmani, sempre più numerosi nel nostro paese: Terracielo prevede una sala apposita per il lavaggio rituale della salma e uno spazio all’aperto dove disporre i tappeti verso la Mecca per la preghiera di rito.

Anche la tecnologia gioca un ruolo di rilievo nel quadro del commiato moderno, con la possibilità, per chi abita lontano, di seguire le esequie in diretta web. Anche il ricordo può essere reso più toccante e suggestivo con l’aiuto di immagini e video proiettate sui monitor di cui sono dotate le sale del commiato.