Gianni Morandi, Laura Boldrini. Cesare Lanza: uniti da antipatia e solidarietà

di Cesare Lanza
Pubblicato il 7 Febbraio 2014 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Lo striscione della curva del Bologna contro Gianni Morandi (foto Ansa)

Lo striscione della curva del Bologna contro Gianni Morandi (foto Ansa)

ROMA – Non ho simpatia verso Gianni Morandi, scrive Cesare Lanza nel suo blog, forse perché non è quell’angioletto che mezzo mondo crede. E’ un grande giocatore di poker, mi dicono, furbo e inflessibile, spietato; un cantante popolare bravo certamente, ma estraneo ai picchi artistici, che so, del suo amico Dalla, o di un De André, di Paolo Conte, di Lucio Battisti, di Celentano, di Gianna Nannini...e quanti nomi ancora avrei in mente.

Però, come si fa a non schierarsi al suo fianco, di fronte agli insulti e alle gazzarre che stanno distinguendo i tifosi ultrà, alla fine anche nei suoi confronti? E la presidente della Camera, così sussiegosamente la signora Boldrini ama farsi chiamare, dopo una prima e sciocca infatuazione mi piace ancor meno: perchè con Morandi non ho niente da spartirmi, posso evitare di seguirlo, mettermi altra musica nelle cuffie alle orecchie.

La Boldrini, invece, delude e a volte offende le mie modeste ma legittime aspettative sulla vita istituzionale italiana.

Però, anche in questo caso, come si fa a non esprimerle solidarietà di fronte alla valanga di insulti che le hanno rivolto molti (troppi) rappresentanti del Movimento 5 Stelle? Il paradosso è che se le critiche fossero state espresse in modo educato, duro e senza indulgenze, ma anche senza quel coro di volgarità

A proposito di Gianni Morandi, merita citare questa lettera di un lettore, anonimo ma acuto, che si firma Francesco Ridens:

“Su Morandi si è alimentata merdusione, ovvero un mix di merda e confusione.

I tifosi napoletani non sono amati negli stadi d’Italia e questo deve essere ripartito tra comportamenti incivili (loro) e razzismo becero (degli altri). Si aggiunga che per problemi societari e di classifica la tifoseria del Bologna è una polveriera: ecco, Morandi sapeva benissimo che ‘Caruso’ prima della partita era come la benzina sul fuoco ma ha preferito tirare dritto per poi reagire indignato.

A che titolo? Credeva forse di essere in ‘un mondo d’amore?'”