Gli snapback personalizzati, da cappellini da baseball a simboli generazionali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2021 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA
Gli snapback personalizzati, da cappellini da baseball a simboli generazionali

Gli snapback personalizzati, da cappellini da baseball a simboli generazionali

Non c’è rapper senza un tatuaggio o una storia da raccontare, ma soprattutto non c’è rapper senza un cappellino snapback. Gli snapback personalizzati sono quei cappellini inizialmente usati per il baseball e poi diventati di uso comune, specie tra i giovani e in particolare tra i rapper e i musicisti hip hop. La possibilità di personalizzarli con scritte o loghi sulla visiera li rende poi tra i gadget più diffusi.

L’origine

Lo snapback nasce come cappellino da baseball perché ai giocatori di questo sport serviva un copricapo che potesse proteggerli dal sole senza diminuire la visuale, nemmeno sui lati. E, visto che al contrario di altri sport le partite di baseball non si fermano se piove, agli atleti serviva qualcosa che li proteggesse anche dalle gocce d’acqua. Per questo tipo di uso il cappellino con visiera piatta era praticamente perfetto, dato che proteggeva dal sole sia frontalmente che lateralmente. Inoltre, poteva anche essere sagomato per guardare meglio ai lati e tenere d’occhio gli avversari che cercavano di rubare le basi.

La diffusione e i testimonial

Col passare del tempo, in particolare negli anni ’80, il cappellino è uscito dagli stadi di baseball e si è diffuso sempre più nella popolazione. Tra i primi “testimonial” a indossare lo snapback c’è stato l’attore Tom Selleck che nella serie televisiva Magnum P.I. portava quasi sempre un berretto dei Detroit Tigers. Da ricordare anche Sylvester Stallone che lo indossava nel film Over The Top e nei momenti topici quando faceva le gare di braccio di ferro lo girava al contrario. Tra i cantanti che hanno reso famoso lo snapback, sempre con la visiera rivolta sulla nuca, anche Axl Rose dei Guns N’ Roses e in Italia Lorenzo Jovanotti. Poi, come detto, la consacrazione definitiva è arrivata dai rapper che lo hanno reso uno dei simboli della loro generazione tanto che molti giovani ora lo indossano anche in occasioni formali.

Quasi come una divisa

Attualmente i cappellini personalizzati con il simbolo delle squadre sulla visiera sono tra i gadget più acquistati dai tifosi. Per per via della loro praticità fanno anche parte delle divise di molte forze armate di tutto il mondo. Inoltre per le loro caratteristiche di riconoscibilità e facilità di personalizzazione vengono spesso usati, al pari delle magliette, per indicare ai partecipanti i membri degli staff organizzativi di eventi affollati come fiere concerti.

Per regalarlo ai clienti e promuovere il brand

I cappellini personalizzati possono essere un ottimo gadget da regalare ai propri clienti o ai partecipanti ad una iniziativa, in particolare per il loro basso costo e per il fatto che verranno sicuramente apprezzati in quanto ormai sono usati ormai da tutti, giovani e adulti, uomini e donne. Possono essere inoltre uno straordinario strumento di promozione perché contribuiscono a diffondere il brand, se parliamo con qualcuno è impossibile non notare l’immagine o la scritta che sono stampate sulla visiera del suo snapback.

Anche quantità minime

Gli snapback personalizzati si possono acquistare online sul sito Stampasi.it, dove è possibile confrontare prezzi e caratteristiche, scegliere cosa scrivere ed eventualmente farsi mandare un’immagine del prodotto personalizzato prima di dare conferma dell’ordine. Ci sono sia modelli molto economici che prodotti leggermente più costosi ma di qualità migliore realizzati in collaborazione con brand come Atlantis, Beechfield, Sol’s, Bullet e Karlowsky. Il prezzo dei cappellini scende man mano che aumenta la quantità ordinata, ma anche acquistandone pochi pezzi il costo resta basso e non si pagano le spese di spedizione. In questo modo gli snapback personalizzati sono indicati non solo per grandi aziende con budget importanti ma anche per gruppi o associazioni che vogliono fare un omaggio ai loro componenti.

Gli snapback personalizzati, da cappellini da baseball a simboli generazionali