Il senso dell’umorismo muore a 52 anni, uomini e donne diventano sempre più scontrosi

Pubblicato il 8 Ottobre 2010 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

Il senso dell’umorismo muore al compimento dei 52 anni. E’ quanto afferma una ricerca scozzese secondo la quale intorno a quell’età sia gli uomini e che le donne smettono di prenderla sul ridere e diventano sempre più irritabili e scontrosi. I peggiori sarebbero però gli uomini che dai 60 anni in su sono ben quattro volte più brontoloni delle donne.

Gli scienziati dell’università di Glamorgan hanno messo in relazione quanto si ride nelle diverse fasi della vita ed hanno scoperto che le risate sono purtroppo inversamente proporzionali all’età. ”Prima dei 20 anni ridiamo il doppio rispetto a dopo i 50. I nostri risultati indicano che dai 52 in poi è  tutta una discesa”.

Dallo studio è emerso che sebbene un bebè arrivi a ridere fino a 300 volte al giorno, la vita diventa presto meno divertente: dai 20 ai 30 anni si ride in media solo quattro volte al giorno, mentre dai 30 ai 40 si ride fino a cinque volte al giorno, forse proprio perché si hanno intorno dei bambini.

”E’ importante ricordare che ridete fa bene: rilascia endorfine e una risata tutti i giorni è utile a combattere lo stress”, ha detto Lesley Harbridge dell’università di Glamorgan.