Islanda. Il parlamento, formato per metà da donne, ha messo al bando lo spogliarello

Pubblicato il 25 Marzo 2010 - 15:07| Aggiornato il 27 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

Sarà perché fa molto freddo che fa fioccare raffreddori e influenze. Sta di fatto che il parlamento islandese ha approvato una legge che mette al bando gli spogliarelli in tutto il Paese. La legge precisa che è un reato da parte di qualsiasi iniziativa commerciale approfittare della nudità dei propri dipendenti.

Il parlamento di Reykjavik, l’Althingi, ha approvato il bando con due sole astensioni e nessun voto contrario.

Lo strip-tease era già severamente sorvegliato in questo Paese del nord Atlantico con 320 mila abitanti, e solo in pochi locali veniva offerto lo spettacolo che si spogliavano.

Kolbrun Halldorsdottir, un ex-deputato che è stato il primo a formulare la proposta di legge, ha dichiarato alla rete radiotelevisiva Ruv che ”non è accettabile che donne, o persone in generale, siano usate come un prodotto da essere venduto”.

La popolazione islandese è in gran parte di tendenze progressiste ed è molto forte il movimento femminista. La legge contro lo spogliarello è passata con tanta facilità anche perché la metà dei parlamentari islandese sono donne.