Istanbul. “Darwin ebreo clandestino”: libro antisemita, insegnanti si oppongono

Pubblicato il 24 Ottobre 2012 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA
“Darwin ebreo clandestino”: libro antisemita, insegnanti si oppongono

ROMA – Albert Einstein “si lavava una volta al mese”, Charles Darwin è un “ebreo clandestino” e Sigmund Freud il “padre dei pervertiti”. Questo il contenuto di un testo antisemita diffuso nelle scuole elementari di Malpete, quartiere di Istanbul, scrive il blog “Le persone e la dignità” del Corriere della Sera.

Il manualetto, edito da Ahmet Sirri Arvas, è stato criticato dal sindacato degli insegnanti turchi Egitim-Sen, che ha presentato una denuncia penale contro l’amministrazione comunale di Maltepe chiedendone il ritiro immediato. L’accusa ad Arvas è di in circolazione testi contenenti “osservazioni antiscientifiche, antisemite, antiarmene, o umilianti per i cristiani, per gli atei, per le persone che difendono idee di sinistra“.

Il blog del Corriere scrive:

“Da piccolo “Einstein si lavava una volta al mese” e “mangiava sapone”, “la Gestapo metteva gli ebrei nei forni e ne faceva sapone”, Charles Darwin era “un ebreo clandestino che odiava il suo grande naso” e passava il suo tempo in compagnia delle scimmie: sono queste “le perle di saggezza” contenute in 15 biografie di personaggi del passato distribuite gratuitamente ad almeno mille studenti.

Il caso è venuto fuori dopo la denuncia di alcuni genitori che si sono scandalizzati a leggere i libri. Nel mirino è finito anche Babbo Natale che, secondo quanto riporta il testo, ”dovrebbe essere denunciato per violazione della proprietà privata”, o il padre della psicanalisi Sigmund Freud, definito “il padre dei pervertiti”.

Il sindacato degli insegnanti, riporta il blog, ha accusato l’editore Arvas di un reato di odio:

“A riportare la notizia è stato il quotidiano Radikal. Per i sindacalisti l’editore ha commesso un reato grave, il cosiddetto crimine dell’odio, e per questo deve essere condannato. Arvas si difende dicendo che i libri sono stati messi insieme da alcuni amici e che possono essere emendati: “Per ora sono stati distribuiti a pochi studenti, quindi siamo in tempo a rimediare al danno”. Ma il sindacato non demorde: “Vogliamo che i libri siano messi al bando immediatamente e che tutti i respondabili siano giudicati per averli dati a dei ragazzini di 10 anni” ha detto Mehmet Aydogan, il capo dell’organizzazione degli insegnanti a Istanbul. Aydogan ha anche criticato l’editore per aver preso in giro artisti ed intellettuali mondiali e per aver portato gli studenti a pensare in modo ascientifico”.