Poste Italiane, francobollo dedicato ai 100 anni dalla nascita di Emanuele Luzzati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2021 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA
Poste Italiane, francobollo dedicato ai 100 anni dalla nascita di Emanuela Luzzati

Poste Italiane, francobollo dedicato ai 100 anni dalla nascita di Emanuela Luzzati

Poste Italiane comunica che il 27 ottobre 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo commemorativo di Emanuele Luzzati, nel centenario della nascita. Il francobollo ha il valore della tariffa B -pari a 1,10€- con un foglio da quarantacinque esemplari e una tiratura pari a trecentomila ed è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Realizzato su un bozzetto a cura di Tiziana Trinca, la vignetta riproduce l’opera pittorica di Emanuele Luzzati denominata “Sipari incantati” (Casa Luzzati – Palazzo Ducale, Genova), su cui si evidenzia, a destra, un profilo stilizzato dell’artista italiano. Completano il francobollo le legende “EMANUELE LUZZATI” e “1921 – 2007”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia Genova. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno reperibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, presso gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.

Chi era Emanuele Luzzati

Sergio Noberini, Presidente della “Lele Luzzati Foundation” ci racconta chi era Emanuele (Lele) Luzzati. Noto soprattutto come scenografo e illustratore, maestro in ogni campo dell’arte applicata, diplomato all’École des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Nel ’75 è fondatore, con Aldo Trionfo, Rita Cirio, Tonino Conte, del Teatro della Tosse di Genova e otterrà, con Giulio Gianini, due nomination all’Oscar entrando a far parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences con i film d’animazione La gazza ladra (1966) e Pulcinella (1974).

Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo, che parla il linguaggio universale dell’infanzia, ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati del nostro tempo.

Muore a Genova il 26 gennaio 2007 nella casa dove è nato nel 1921 e dove ha abitato tutta la vita.

Ha realizzato scenografie per prosa, lirica e danza nei principali teatri italiani e stranieri, tra cui la Scala, il London Festival Ballet, il Glyndebourne Festival, la Chicago Opera House, il Staatsoper Theater di Vienna, l’Opera Theatre di Saint Louis, il Teatro dell’Opera di Zurigo, il Teatro Nazionale di Budapest, il Teatro dell’Opera di Haifa, il Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, l’English Opera Group, il Münchner Festspiele. Tra le sedi principali delle sue mostre personali ci sono la Biennale di Venezia, la Biennale dell’illustrazione di Bratislava, il Centre Pompidou di Parigi, la Quadriennale di Praga, la Boston University Library, l’Israel Museum Jerusalem, l’Auditorium della Musica, la Triennale di Milano. Tra le esposizioni collettive, ricordiamo la mostra alle Gallerie degli Uffizi del 2019 “Tutti i colori dell’Italia Ebraica” e la mostra “Artisti e capolavori dell’illustrazione – 50 Illustrators Exhibitions 1967 –2016”, che ha toccato numerosi centri della cultura.