Prestiti online: 5 cose da sapere prima di richiederlo

Redazione
Pubblicato il 27 Settembre 2022 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA

L’evoluzione dei servizi di credito al consumo offre diversi vantaggi a chi ha bisogno di un prestito personale, con la possibilità di richiedere credito online in modo più semplice e veloce rispetto al passato.

In particolare, i prestiti online rappresentano una soluzione vantaggiosa per realizzare i propri progetti, in quanto riducono la burocrazia ed è possibile personalizzare il prestito in base alle proprie esigenze.

Un prestito online può essere richiesto dal computer o dallo smartphone, in qualsiasi momento e da qualunque luogo, per ottenere subito un preventivo gratuito da valutare senza impegno.

Ovviamente, è importante rivolgersi a banche e finanziarie affidabili, in grado di offrire condizioni economiche competitive e soluzioni facili da gestire in modo 100% digitale. Ne costituisce un esempio Compass, società del gruppo Mediobanca leader nel settore del credito al consumo in Italia, che mette a disposizione prestiti online fino a 30 mila euro rimborsabili fino a 96 mesi, con rate personalizzabili per garantire la massima comodità e sostenibilità del credito.

Naturalmente, oltre alla scelta ponderata dell’istituto di credito è importante conoscere alcuni aspetti fondamentali, per prendere una decisione consapevole e scegliere il prestito online più indicato per le proprie esigenze.

1. Attenzione alla differenza tra TAN e TAEG

Tra le caratteristiche più importanti che bisogna valutare in fase di scelta di un prestito online ci sono il TAN e il TAEG, due parametri differenti che non vanno confusi tra loro. Il TAN è il tasso annuale nominale, ossia il tasso di interesse concordato con la banca o la finanziaria che viene applicato sul prestito.

Permette di confrontare prestiti diversi e capire quale soluzione di credito fornisce un tasso più conveniente, per effettuare una selezione iniziale dei prestiti più interessanti disponibili sul mercato.

Un parametro più completo è invece il TAEG, il tasso annuale effettivo globale, il quale comprende il TAN e include anche tutti gli altri costi del prestito, come le spese di istruttoria della pratica, le commissioni di incasso delle rate e l’imposta di bollo.

L’analisi del TAEG permette di realizzare una valutazione più accurata del prestito online, infatti un prodotto potrebbe avere un TAN più basso ma costi superiori che rendono il credito meno vantaggioso in termini complessivi.

2. Verificare che il prestito online rispetti i TEGM

Quando si analizza una proposta di credito è fondamentale controllare che rispetti i TEGM, ovvero i tassi effettivi globali medi. Si tratta dei tassi d’interesse massimi che possono essere applicati per ogni tipologia di finanziamento, compresi i prestiti personali online.

Sono valori definiti da Banca d’Italia e aggiornati ogni tre mesi, secondo quanto richiesto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi sono uguali per tutti gli operatori del settore accreditati.

Prima della sottoscrizione di un prestito online, o di qualsiasi altro tipo di finanziamento, è importante verificare che il tasso d’interesse proposto dalla banca o dalla finanziaria non sia superiore ai TEGM in vigore in quel trimestre. Le tabelle aggiornate dei TEGM sono consultabili online sul sito di Banca d’Italia, nella Gazzetta Ufficiale o nel portale online del MEF.

3. Leggere tutte le condizioni contrattuali del prestito online

Ogni prestito è regolato da un apposito contratto, un documento all’interno del quale sono riportate tutte le condizioni del credito. Banche e finanziarie sono tenute a mettere a disposizione queste informazioni ai consumatori, i quali devono poter visionare la documentazione del prestito prima di sottoscriverlo. Il documento permette di conoscere ogni aspetto del prestito, dalle modalità per l’estinzione anticipata al dettaglio sui costi accessori.

Prima di finalizzare un prestito online è opportuno dedicare qualche minuto di tempo alla lettura del documento contrattuale, per essere in grado di compiere una scelta consapevole ed evitare sorprese sgradite dopo l’erogazione del credito. In questo modo si può anche verificare l’eventuale presenza di costi nascosti, controllando che ogni voce di spesa sia giustificata, affidandosi agli istituti di credito che garantiscono la massima trasparenza e conformità alle leggi.

4. Controllare i requisiti e i documenti del prestito

Ogni istituto di credito prevede delle condizioni specifiche nelle soluzioni di credito proposte ai clienti, naturalmente sempre all’interno dei requisiti previsti dalle norme di legge. Per questo, bisogna rivolgersi a una banca o una finanziaria in grado di offrire un prestito online adatto alle proprie necessità, ad esempio in termini di importo massimo erogabile e durata del piano di ammortamento.

Lo stesso vale per i requisiti previsti per ottenere il prestito online, ad esempio un contratto a tempo indeterminato per lavoratori dipendenti pubblici e privati, la dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi o un contratto a tempo determinato con un garante per i lavoratori precari. In genere i documenti richiesti sono il codice fiscale, la carta d’identità e un documento di reddito, ma ogni società può richiedere dei documenti aggiuntivi a propria discrezione.

5. Scegliere prestiti online con rata personalizzabile

Il prestito online migliore è quello più adatto alle proprie esigenze, ovvero economicamente sostenibile da rimborsare e compatibile con il proprio reddito e la capacità di spesa. Allo stesso tempo il prestito deve essere adeguato alle proprie necessità creditizie, per essere in grado di realizzare il proprio progetto in modo ottimale, attraverso un giusto importo in linea con la spesa da affrontare.

Alcune banche e finanziarie consentono di calcolare le rate del prestito online, un servizio molto utile per simulare il finanziamento prima di inviare la richiesta ufficialmente e farsi subito un’idea delle opportunità di credito disponibili.

La simulazione preliminare permette anche di inoltrare una richiesta più facile da approvare, verificando che sia conforme ai requisiti previsti dall’istituto di credito per evitare di perdere tempo e minimizzare il rischio di una valutazione con esito negativo.