Sacra Rota. Matrimonio si annulla per: impotenza, infedeltà, gay, ’68, Pci…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Novembre 2014 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Sacra Rota. Matrimonio si annulla per: impotenza, infedeltà, gay, '68, Pci...

Sacra Rota. Matrimonio si annulla per: impotenza, infedeltà, gay, ’68, Pci…

ROMA – Sacra Rota. Matrimonio si annulla per: impotenza, infedeltà, gay, ’68, Pci… Fino a qualche anno fa i tribunali ecclesiastici (la Sacra Rota, la nostra Cassazione) potevano annullare il matrimonio se uno dei coniugi aveva partecipato attivamente al ’68 o era iscritto al partito comunista. Che poi, la Romana Rota (da 30 anni non è più Sacra) tecnicamente non annulla dal momento che il sacramento del matrimonio è un vincolo che nessuna autorità temporale può sciogliere: al massimo la Rota rende illegittimi i presupposti del matrimonio, per cui la sentenza finale dichiara che il matrimonio non è mai esistito.

A parte la curiosità storica su contestatori e comunisti, la lista dei requisiti che rendono un matrimonio nullo è lunga ma circoscritta. I più noti sono l’impotenza, il matrimonio “rato e non consumato”, la coercizione esterna nella scelta (plagio, convenienza, incapacità di intendere). Ma anche l’infedeltà, la propensione al tradimento: non si dice che si annulla perché il marito ha tradito ma, come nel caso di Renato Rascel e Tina De Mola, perché il comportamento del marito (in questo caso) rappresentava un “vizio nell’accettazione assoluta dell’indissolubilità del vincolo” (si leggeva nella “supplica” ai giudici uditori della moglie).

Le “perversioni” hanno il loro peso: ninfomania (o satiriasi per i maschi), travestitismo e voyeurismo (triolismo). Poi l’omosessualità o la bisessualità di uno dei coniugi.