Giallo a Salsomaggiore: “C’è un trans a Miss Italia”

Pubblicato il 6 Settembre 2010 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

Un trans tra le sessanta finaliste di Miss Italia: la voce che circola in questi giorni, diffusa dal Giornale, non viene smentita né confermata. Potrebbe trattarsi solo di una trovata pubblicitaria. Ma se si trattasse di verità allora di certo susciterebbe scalpore e creerebbe un precedente più che rilevante. Anche se non potrebbe ambire alla corona di reginetta.

“Sarebbe squalificata, spiega Patrizia Mirigliani, a capo della kermesse, perché da regolamento “sono ammesse solo persone donne fin dalla nascita”. Eppure la cosa non creerebbe troppo imbarazzo alla figlia del fondatore Enzo: “Se tra le finaliste ci fosse una ragazza operata, personalmente non sarebbe un problema, visto che anche lo Stato lo riconosce”.

E sul regolamento chiarisce: “E’ vecchio, scritto molti anni fa, su questo punto andrebbe modificato e magari se ci si presentasse questo caso, sarebbe uno sprone per cambiarlo, ovviamente in futuro, perché non possiamo farlo in corso. Miss Italia è lo specchio dei tempi, ed è giusto che si evolva anche in questo senso. Un tempo non potevano partecipare le donne sposate e madri e neppure le giovani con colore diverso della pelle, ora queste cose sono state superate, dunque si va avanti”.

La pensa così anche Milly Carlucci, che condurrà le tre serate: “Per me non sarebbe certo uno choc scoprire che c’è un trans tra le ragazze. La norma del regolamento è buffa e discriminatoria, figlia di un’altra epoca, dovrebbe essere cambiata”.

Stesso pensiero anche dal partner televisivo di Carlucci, Emanuele Filiberto, che, anzi, si lascia andare ai complimenti: “Se ci fosse un trans gli farei i miei complimenti perché sarebbe bellissimo: ho visto tutte queste ragazze e sono una più splendida dell’altra, per cui tanto di cappello. L’importante, sottolinea, è che non si scateni una caccia pruriginosa, perché non si scherza sulla vita privata di persone che possono anche aver sofferto”.