Italiani e spagnoli soffrono la crisi economica… in camera da letto
ROMA – Niente sesso, siamo in recessione. Le bollette da pagare, il lavoro che non si trova, la cinghia che si stringe, e così la crisi entra in camera da letto e mette KO italiani e spagnoli. I due popoli più calienti dell’eurozona si trovano ora a dover fare i conti anche con crescenti difficoltà relazionali. Secondo un’indagine condotta dalla casa farmaceutica Pfizer, di cui dà conto l’agenzia Apa, il 34% degli spagnoli e il 21% degli italiani ha ammesso che la congiuntura economica pesa negativamente sull’appagamento e sul desiderio sessuale.
La percentuale di persone “disturbate” dalle difficoltà dell’eurozona si abbassa notevolmente, invece, nei Paesi virtuosi, quelli che hanno fatto i compiti a casa. Stando ai dati raccolti da Pfizer, in Belgio solo l’8% degli intervistati – uomini e donne sessualmente attivi tra i 36 e i 65 anni – hanno ammesso di avere problemi per via della crisi. Mentre sale appena, al 9%, la percentuale di insoddisfatti per via delle difficoltà della moneta unica nella rigorosa Germania.
D’altronde, il sesso da crisi non è proprio il massimo: senza soldi e senza prospettive, lo spettro del default sta rovinando non solo le finanze ma anche matrimoni e fidanzamenti dei latini. L’appetito sessuale, si sa, è molto legato alla serenità e all’equilibrio psicologico dei due partner, ma sembra quasi che la sobrietà dell’era dei tecnici si stia insinuando anche tra le lenzuola degli italiani.