#SocialComInTour: L’evoluzione della rete tra social media e privacy

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2018 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA

Napoli – Si è svolto oggi a Castel dell’Ovo la tappa napoletana di SocialCom in tour. Al convegno, dedicato al tema quanto mai attuale[App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] del rapporto tra social media e privacy, hanno partecipato il sindaco della città, Luigi De Magistris e diversi e importanti politici, comunicatori e giornalisti.

Come riporta il sito SocialComItalia: 

#SocialComInTour – L’evoluzione della rete tra social media e privacy” è il titolo dell’evento – organizzato da SocialCom, in collaborazione con NMK Marketing & Comunicazione – che si è svolto oggi, martedì 8 maggio 2018, a partire dalle 10.30, negli spazi della Sala Sirena di Castel dell’Ovo, in via Eldorado, 3.

L’evento è nato dalla volontà di SocialCom – digital community guidata da Luca Ferlaino, attiva nel monitoraggio, la valutazione e l’anticipazione delle tendenze nell’ambito della comunicazione digitale – e di NMK – agenzia leader nel settore del marketing e della comunicazione – di dar vita ad un serio dibattito – quanto mai attuale – sul tema della sicurezza dei dati personali al tempo dei social media.

L’iniziativa – patrocinata dal Comune di Napoli e realizzata con la sponsorship di Codere Italia, del Gruppo Industriale Maccaferri e di Samsung Electronics Italia, si è svolta entro la prestigiosa cornice di Castel dell’Ovo ed ha visto svilupparsi un vivace dibattito, animato da politici, amministratori locali, rappresentanti del mondo accademico, responsabili delle comunicazioni istituzionali di importanti realtà dell’imprenditoria internazionale, giornalisti e comunicatori, dinanzi ad un pubblico composto da oltre cento accreditati all’evento.

Verso quali scenari sta evolvendo la Rete? Quali sfide hanno posto e continueranno a porre i social media a utenti e comunicatori, tenendo presenti le istanze – sempre più pressanti e sempre più presenti nel dibattito istituzionale, a livello europeo – di salvaguardia della privacy dei dati, da parte degli utenti, ma anche di aziende ed enti?

I protagonisti stessi di queste sfide hanno provato a dare una risposta a questi interrogativi, affrontando tematiche di stringente attualità che continuano ad essere punti dirimenti nelle aspettative degli utenti della rete.

L’evento ha visto la partecipazione del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha voluto contribuire al dibattito, offrendo il suo punto di vista, da protagonista del web e da amministratore pubblico, sui temi del dibattito. De Magistris ha, infatti, sostenuto che «i social ci consentono di accedere ad un mondo di conoscenza, tuttavia nascondono anche rischi come il trattamento illecito dei dati o anche la presenza di attività criminali. La sfida consiste nel conciliare la libertà di espressione con la tutela degli utenti: è il web stesso che deve trovare le sue regole. Mi preoccupano sia i politici che fanno politica solo sui social, sia coloro che disprezzano i social. Il web è uno strumento che ha cambiato il mondo, ecco perché è necessario vivere i social senza abusarne».

Numerosi gli ospiti che si sono alternati sul palco, animato dalla presenza di Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom, che ha ribadito come l’evoluzione della rete vada di pari passo con l’evoluzione tecnologica, a tal punto che «ormai ognuno di noi ha un diffusore del proprio io, che non è altro che lo smartphone. Siamo sempre connessi e interagiamo sempre. Ogni volta che ragioniamo di social media, evoluzione e privacy, dobbiamo tenere presente questa realtà. Dobbiamo abituarci al fatto che utilizzando i social media gratis, paghiamo in ogni caso un prezzo. Il prezzo sono proprio i nostri dati. Ciò che conta è che questi dati vengano acquisiti legittimamente».

L’europarlamentare Pd Pina Picierno, prendendo le mosse dalla sua esperienza politica, ha voluto ricordare come la grande sfida cui oggi assistiamo attenga perlopiù alla qualità dei contenuti postati in Rete: «mentre un cittadino ha la libertà di esprimersi liberamente, chi ha il potere di influenzare gli utenti ha una enorme responsabilità. Penso che i social siano uno strumento, specie per chi fa politica, indispensabile ed insostituibile, che consente – nonostante le distanze e la vastità delle circoscrizioni elettorali – di condividere il proprio lavoro e rendere partecipi gli utenti ed elettori. Detesto le visioni apocalittiche relative al web, che considero neutro; si tratta di un grande spazio pubblico, frequentato da milioni di utenti che, tuttavia, non è regolamentato come gli spazi fisici della società».

Il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Caldoro ha rammentato l’importanza di informare al meglio gli utenti: «entro una grande marcia impossibile da fermare, si può solo pensare di governare il fenomeno a livello europeo. La libertà di informazione va tutelata, tenendo però conto della necessità di conciliare la libertà di espressione con la tutela della privacy degli utenti».

L’advisor digitale GEDI Claudio Giua, ha sottolineato come sia necessario un intervento a livello globale: «le normative relative ai social possono funzionare solo se rese efficaci a livello globale; ogni secondo sui social vengono postati video, immagini, pensieri e la quantità è enorme, è impossibile controllarli tutti a monte. Nemmeno le intelligenze artificiali possono riuscirci. Bisogna tornare al punto di partenza sulla raccolta dati».

L’Head of Digital Communication AGI, Daniele Chieffi, forte dell’esperienza maturata entro il progetto Factory, ha incentrato il suo intervento sull’impossibilità di investire le sole piattaforme social della responsabilità di monitorare i contenuti: «penso piuttosto al modello della responsabilità bancaria: così come i clienti vengono informati rispetto agli investimenti che stanno per effettuare, allo stesso modo gli utenti social dovrebbero essere consapevoli della responsabilità che si assumono per i contenuti che condividono».

La public affairs manager di Samsung Italia, Francesca Chiocchetti, nel sottolineare l’approccio aziendale “Secured by design” nella progettazione dei device, ha ricordato ai presenti come la sicurezza sia un concetto enorme quando si affronta il tema della privacy relativa ai device: «bisogna distinguere fra la sicurezza dei dati dell’utente e quella del device stesso. La nostra azienda provvede affinché il device sia progettato nella maniera più sicura possibile».

Il communication manager del Gruppo Industriale Maccaferri, Piero Tatafiore, ha voluto apportare al dibattito una testimonianza diretta sul ruolo dei social media nella comunicazione di un grande gruppo aziendale, ribadendo che «per le aziende, per la loro comunicazione istituzionale, è fondamentale poter usufruire di piattaforme credibili».

Il direttore delle relazioni istituzionali di Codere Italia, Imma Romano, ha preso spunto dall’esperienza del newtork di cui cura la comunicazione, offrendo un interessante spunto relativamente alla promozione del gioco legale on line, dichiarando che «forse non riusciremo mai a vincere la battaglia delle fake news, relativamente ai temi che portiamo avanti, ovvero quelli legati alla promozione del gioco legale. Tuttavia il nostro impegno social è stato dedicato fortemente all’educazione e informazione degli utenti».

Infine, Giusi Gallotto, CEO di Reti, società di comunicazione e lobbying, nel suo intervento ha sottolineato che «nel riflettere sul tema della privacy non dobbiamo fermarci solo a considerare come è cambiata la Rete in questi anni, ma anche la società stessa e, di conseguenza, la politica».