Terremoti, guerre, persecuzioni: ritorno di Cristo e fine del mondo imminenti?

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2017 - 06:40 OLTRE 6 MESI FA
Terremoti, guerre, persecuzioni: ritorno di Cristo fine del mondo imminenti?

Terremoti, guerre, persecuzioni: ritorno di Cristo fine del mondo imminenti?

ROMA – La fine del mondo si avvicina? Dovrebbe coincidere, secondo il Catechismo, con il ritorno di Gesù sulla terra. “Verrà a giudicare i vivi e i morti”, annuncia il Credo cattolico. Sembra un tema di fede e di teologia eppure c’è chi si ammazza, ancora di questi giorni. Così è accaduto a uno studente in Pakistan, linciato la vigilia di Pasqua da una turba di altri studenti musulmani perché sospettato di appartenere a una setta dell’Islam che crede, come i cristiani, nel ritorno di Gesù sulla terra. Facendo questo, Gesù surclasserà Maometto, che i buoni musulmani credono sia stato l’ultimo profeta a frequentare questa valle di lacrime. Non plus ultra.

Ma quanto imminente è il ritorno di Gesù e, di conseguenza, la fine del mondo? La domanda se la pone il sito Y-Jesus, in lingua inglese, interamente dedicato alla fede in Cristo.

Y- Jesus elenca i “segni del ritorno di Gesù”, come individuati dalla Bibbia:

  • Terremoti catastrofici
  • Carestia mondiale
  • Guerre
  • Epidemie mondiali
  • Persecuzioni dei credenti
  • La proclamazione del Vangelo nel mondo

Nel corso della storia umana si sono verificati terremoti, carestie, epidemie e guerre, ma Gesù ha detto che, prima del suo ritorno, ci sarebbe stato un notevole aumento di questi terribili eventi. La persecuzione dei cristiani, iniziata con gli apostoli, oggi è cresciuta. Attualmente sono perseguitati per la loro fede più che in qualsiasi altro momento della storia. La persecuzione dei cristiani ha assunto dimensioni mondiali: dal Medio Oriente alla Nigeria, dal Sudan alla Cina.

Gesù ci dice che questa persecuzione continuerà fino al suo ritorno, così come la proclamazione del Vangelo. Secondo Gesù, quando tutti questi eventi cattureranno la scena mondiale sarà il segnale del suo ritorno. Sebbene gli studiosi della Bibbia, per quanto riguarda il ritorno di Gesù, non siano d’accordo su tutti i dettagli, molti ritengono che il momento in cui il Messia parlerà di nuovo si sta avvicinando rapidamente.

La Bibbia parla del Signore che ritorna manifestamente con grande potenza e gloria. Cinquecento anni prima di Cristo, il profeta Zaccaria scrisse che il Signore sarebbe entrato a Gerusalemme, in un periodo di intenso conflitto bellico. Gerusalemme sarà circondato da eserciti di “tutte le nazioni”. La battaglia sarà sanguinosa e feroce e l’esercito di Israele sarà travolto dai suoi nemici. Qualcosa di drammatico che cambierà tutto.

Improvvisamente, scrive Y-Jesus, quando ogni speranza sembrerà perduta, “gli ebrei alzeranno lo sguardo in alto verso cielo e vedranno il loro potente Signore in persona arrivare dalle nuvole. Ci è stato detto che “ogni occhio lo vedrà, anche coloro che lo crocifissero”. Volgeranno lo sguardo verso di me, colui che hanno crocifisso e piangeranno per lui come per un figlio unico. Potranno piangere amaramente per lui come per un figlio primogenito morto”.

Sottolinea Y-Jesus: “E’ importante capire che questa profezia del ritorno del Messia a Gerusalemme è stata scritta 500 anni prima della nascita di Gesù. Nessun’altra persona nella storia che sia stata crocifissa, è morta e poi tornata in vita. Sarà stupefacente, un’esperienza emotivamente coinvolgente per tutti quelli che lo vedranno”.