Università: in 15mila sognano studi estero, ma inglese scarso

Pubblicato il 17 Marzo 2012 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 17 MAR – Sono ''almeno 15 mila'' gli studenti italiani che ogni anno chiedono di poter frequentare un anno accademico, un intero corso di laurea o un master all'estero, in particolare nei paesi anglofoni. Ma tra questi, afferma il direttore generale e amministratore delegato di Ef Education Italia, Natalia Anguas, ''solo poche centinaia poi riescono a raggiungere il loro obiettivo''. Tra le cause, ''oltre ai costi che questa esperienza puo' avere per le famiglie'', anche la scarsa preparazione in inglese degli studenti.

L'Italia, secondo una ricerca di Ef ricordata da Anguas in occasione di un incontro con gli studenti a Roma, e' al quart'ultimo posto, su 19, nella classifica dei paesi europei per livello di preparazione in lingua inglese. Dopo il nostro Paese ci sono solo Spagna, Russia e Turchia, mentre immediatamente prima si trovano Ungheria e Slovacchia. Sul podio Norvegia, Olanda, Danimarca. ''Nella classifica mondiale, invece, in cui primeggia ancora una volta la Norvegia, l'Italia scende fino al 23/mo posto e si posiziona tra Costa Rica e Spagna'', aggiunge Anguas.

''In Italia – osserva – non e' ancora molto diffusa la pratica dello studio accademico all'estero, anche perche' non tutti sono disposti a sostenere una preparazione propedeutica per mesi, in aggiunta al carico scolastico, per ricevere una certificazione Ielts o Toefl indispensabile per accedere ai corsi di studi all'estero. L'Italia e' indietro da questo punto di vista – rimarca l'ad di Ef Italia – nel corso della carriera scolastica gli studenti raggiungono, in quanto a preparazione in inglese, un livello ancora troppo basso. E nel contempo mancano borse di studio, anche pubbliche, per aiutare le famiglie a sostenere le spese di questa esperienza''.