Usa, New York. Morto a 57 anni Jon Kest, avvocato difensore di poveri e oppressi

Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA
Jon Kest

NEW YORK, STATI UNITI – La sua ultima battaglia l’ha combattuta pochi giorni fa, contro quello che e’ stato definito dal New York Times il piu’ grande sciopero della storia per i dipendenti dei fast food, che da mesi protestano contro paghe da fame. Jon Kest, avvocato che ha dedicato la sua vita alla difesa dei lavoratori piu’ deboli, dei precari, degli oppressi, e’ morto a soli 57 anni.

A stroncarlo è stato un cancro, nella sua casa di Brooklyn, dove si trova il suo quartier generale e quello del Working Families Party, il movimento che aveva fondato con l’obiettivo di portare avanti la lotta per una maggiore giustizia per i lavoratori sottopagati. Come quelli delle famose catene di fast food – McDonald’s, Burger King, Wendy’s, Taco Bell, Domino’s Pizza – che lottano per veder raddoppiato il proprio salario che ammonta a soli 7,50 dollari l’ora, in una delle citta’ piu’ care del mondo.

Ma tante sono state nel corso di 30 anni le battaglie combattute da Kest, definito uomo gentile ma anche una tenace spina nel fianco di tutti i sindaci newyorkesi che si sono succeduti, da Kock a Dinkins, da Giuliani a Bloomberg. Ha lottato per aumentare le paghe e migliorare le condizioni di vita di chi lavora negli autolavaggi, di chi porta la spesa a domicilio, di ‘tate’ e baby sitter. Difensore degli squatter, Kest viene ricordato anche per la battaglia che fermo’ il piano di privatizzazione delle scuole pubbliche messo a punto dal sindaco Giuliani.

L’Attorney General di New York Eric Schneiderman ha dichiarato che non è una esagerazione dire che ci sono stati pochi sforzi per dare aiuto ai lavoratori sfruttati nello stato di New York che non siano effettuati da Kest. ”New York – aggiunto – ha perso un profondamente altruista campione della giustizia sociale”.