Usa: Obama vuole che i giovani americani arrivino vergini al matrimonio

Pubblicato il 28 Marzo 2010 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA

Nell’euforia del momento, lo hanno notato in pochi. Ma la storica riforma sanitaria, appena votata dal Congresso americano e firmata da Barack Obama, ha anche un piccolo sorriso per George W. Bush. Un articolo della legge, inserito da un emendamento repubblicano al testo originale del Senato, ha reintrodotto infatti un cospicuo finanziamento federale per una forma controversa di educazione sessuale, che è diventata la bandiera dei conservatori e in particolare della destra cristiana: insegnare ai giovani ad arrivare vergini al matrimonio.

Il decreto stanzia 250 milioni di dollari distribuiti su 5 anni, per finanziare programmi statali che predicano l’astinenza come strada maestra alla contraccezione e alla prevenzione di malattie trasmesse sessualmente.

La misura rovescia la linea dell’Amministrazione Obama, che nelle sue prime due leggi finanziarie aveva adottato un approccio nuovo, stanziando 100 milioni di dollari per prevenire le gravidanze adolescenti, ma specificando che avrebbero dovuto finanziare soltanto «programmi di provata efficacia», di fatto escludendo quelli fondati unicamente sull’astinenza. Esultano per l’insperato regalo le organizzazioni conservatrici: «Siamo molto felici che un importante messaggio su come evitare rischi per la sicurezza sessuale riceva ancora l’appoggio federale e possa continuare a raggiungere gli adolescenti americani», ha detto Valerie Huber, direttrice esecutiva della National Abstinence Education Association. Ma l’efficacia dei programmi in favore del digiuno sessuale come mezzo di contraccezione è da tempo discussa. Soprattutto nell’ultimo periodo, quando dopo 8 otto anni di finanziamenti dell’Amministrazione Bush, che stanziava 100 milioni di dollari l’anno in aiuti diretti e altri 50 attraverso gli Stati, il numero delle gravidanze tra gli adolescenti è tornato a crescere dopo un lungo declino.

«È irresponsabile e avventato spendere un quarto di miliardo di dollari per un programma di astinenza sessuale, che si è già rivelato fallimentare», ha dichiarato James Wagoner, del gruppo Advocates for Youth. Autore del colpo di mano conservatore, è stato il senatore dell’Iowa, Orrin Hatch, che durante la discussione in Commissione finanze ha introdotto l’emendamento dei 50 milioni annui, riuscendo a farlo approvare. Ma nella concitata fase successiva, quella che ha portato la Camera dei Rappresentanti a votare in blocco il testo del Senato per evitare l’ostruzionismo, l’attenzione si è concentrata soprattutto sulla proibizione fondi federali all’aborto. E il finanziamento alle classi sulla verginità fino al matrimonio è passato indenne. «C’è poco da essere soddisfatti — ha detto Hatch — in questa legge da 2, 5 miliardi di dollari che aumenta le tasse, il deficit e taglia Medicare per qualcosa che non possiamo permetterci. Almeno il contributo all’educazione all’astinenza serve a un programma efficace». In realtà la riforma include anche una linea di bilancio di 75 milioni di dollari l’anno per un «programma educativo di responsabilità personale», mirato a spiegare tutti i vari metodi contraccettivi, inclusa l’astinenza. Ma questi soldi non andranno a quelle iniziative, che puntano unicamente sul digiuno sessuale come metodo di prevenzione.