Viaggio nell’orgasmo femminile: da cura dell’isteria a piacere sessuale

Pubblicato il 2 Agosto 2010 - 21:47| Aggiornato il 3 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Che sia vaginale o clitorideo, se si abbia il punto G oppure no, di orgasmo femminile in Italia si parla poco e spesso male. Il settimanale “Focus” si interroga sull’argomento in un reportage pubblicato sul numero di questo mese. In cui si mette in evidenza che già nel 1976 uno studio americano metteva in evidenza che solo il 30% delle donne raccontava di raggiungere l’orgasmo con la penetrazione, contro il 96% di quelle che lo raggiungevano in quattro minuti con la mastrubazione.

Tecnica che già dall’antichità veniva prescritta dai medici per curare l’isteria. Nel 1653 Pieter van Foreest nel suo compendio di medicina sulle malattie femminili consiglieva, per curare l’isteria, di “chiedere a una levatrice di dare una mano massaggiando i genitali e inserendovi un dito lubrificato. In questo modo la donna malata può essere portata al parossismo”.  E fu così che già nel 1920 furono inventati i vibromassaggiatori, apparecchi sanitari che sostituirono l’attività manuale.