Volete rifarvi il naso, il seno, eliminare la pancia? Internet organizza tutto

Pubblicato il 30 Gennaio 2010 - 20:08| Aggiornato il 31 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Operazione di chirurgia plastica

C’è gente che non ha il coraggio di recarsi da un chirurgo plastico e decidere se rifarsi il naso, il seno, eliminare la pancia. Ma ora per incentivare questi soggetti esitanti, su internet si è diffuso un business che sta ottenendo grande successo: il consulto virtuale. Inserendo qualche dato nel computer e inviando una foto online la cosa è fatta, scrive il New York Times.

Il consulto virtuale è riservato, non impegnativo, facile. Fin troppo facile, osservano i detrattori, che gridano allo scandalo contro siti statunitensi quali SurgeonHouseCall.com, un vero successo della chirurgia plastica.

Nell’era della medicina online e dei controlli fatti via mail, per molti che il primo contatto tra medico e paziente avvenga attraverso un formulario e una risposta su internet non stupisce. Il problema, però, è che la valutazione dell’intervento viene fatta su una fotografia inviata dal paziente. Le storie raccontate in proposito dal New York Times sono emblematiche: l’intervento di rinoplastica che durante il contatto web sembrava una bazzeccola si è complicato quando la signora, arrivata in carne e ossa alla fase preoperatoria, ha ammesso candidamente che era una consumatrice abituale di cocaina.

Su siti come SurgeonHouseCall.com divampa la polemica. Per alcuni, siti di questo tipo sono un marketing aggressivo ed esecrabile. Per altri c’è addirittura una violazione delle leggi, perché un chirurgo con licenza in uno stato non può essere consultato da un paziente di un altro Stato. Le obiezioni sembrano però fare poco: proprio il sito di cui sopra in meno di un anno ha assunto 55 nuovi chirurghi in tutti gli Stati Uniti soltanto per rispondere alle domande arrivate via web.

Il marketing di questi siti si è fatto più aggressivo e ben pochi tra coloro che chiedono un consulto gratuito online non vanno avanti fino a una visita a pagamento, o a un’operazione. “Attenzione – ha ammonito a questo proposito il presidente della commissione vigilanza della Società americana di chirurgia plastica – le consulenze non hanno nulla a che vedere con la vendita di un intervento”.

Fatto sta che c’è anche chi si spinge oltre, come il sito RealSelf.com, nel quale chirurghi plastici rispondono a domande in modo pubblico e si presentano. Con PostYourFace.com, aperto lo scorso dicembre, le fotografie che gli utenti inviano vengono commentate pubblicamente e i lettori danno la loro opinione sull’eventuale intervento chirurgico. “La Rete è comunque utile  – ha detto al New York Times il chirurgo estetico Michael A. Salzhauer – giochi online come iSurgeon ti aiutano a vedere come saresti con un naso diverso o un seno più grande. E ciò che si vede spesso fa recedere dalle proprie intenzioni”.