Abusivismo edilizio: Daniele De Rossi e Tamara Pisnoli condannati a due mesi di reclusione

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 09 MAG – Il calciatore della Roma, Daniele De Rossi, e l’ex moglie Tamara Pisnoli, sono stati condannati a due mesi di reclusione (pena sospesa) dal Tribunale di Roma per abusivismo edilizio.

La sentenza e’ stata emessa oggi dal giudice monocratico che ha inflitto anche una ammenda di 4 mila euro ciascuno e l’abbattimento del ”manufatto abusivo”.

Si tratta in particolare di una veranda costruita nell’abitazione dell’ex coppia all’Eur, zona a sud della Capitale. I lavori furono considerati fuori norma dai vigili urbani. Secondo quanto si afferma sul capo di imputazione De Rossi e la moglie sono accusati di avere, ”in concorso tra loro” e ”in qualita’ di proprietari nonche’ responsabili dei lavori, abusivamente realizzato in assenza del permesso di costruire l’ampliamento del salone e della cucina, mediante l’abbattimento ed il conseguente avanzamento delle misure perimetrali verso l’esterno del fabbricato con inglobamento della parte terrazzata”. Inoltre nel piano superiore dell’appartamento gli imputato sono accusati di aver ”realizzato la chiusura di un terrazzo coperto e l’ampliamento del locale lavatoio spostando la tamponatura verso l’esterno”.

Nel corso del processo il centrocampista anche della Nazionale si è difeso affermando che non si e’ occupato dei lavori. Dal canto loro gli avvocati del calciatore, Franco e Francesca Coppi annunciano che ricorreranno in Appello. Secondo i difensori quando fu acquistato l’immobile il costruttore dette garanzie per la realizzazione della veranda.

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Daniele De Rossi e Tamara Pisnoli (Foto LaPresse)