Alessandro Matri: “Milan, sono io l’attaccante che cerchi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2015 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Alessandro Matri: "Milan, sono io l'attaccante che cerchi"

Alessandro Matri: “Milan, sono io l’attaccante che cerchi” (foto LaPresse)

ROMA – Il Milan cerca il grande attaccante sul mercato ma a Milanello c’è un attaccante che chiede ai rossoneri di puntare su di lui. E’ Alessandro Matri, che del Milan fa parte anche se in rossonero ha giocato pochissimo e segnato ancora meno. Ora Matri chiede di avere una possibilità. Lo fa con una intervista alla Gazzetta dello Sport dove il bomber, pagato 12 milioni di euro alcuni anni fa, analizza cosa non ha funzionato nella sua prima esperienza in rossonero:

Alessandro, com’era finito nel tunnel?

«Creandomi troppe aspettative. Volevo fortemente tornare al Milan. Mi avevano cercato con insistenza, c’era Allegri, ero molto motivato. Purtroppo non ho iniziato bene, ho sbagliato la partita con il Bologna e un paio di gol. E più in generale non mi sono fatto trovare pronto in certe situazioni».

Per Matri è la terza volta al Milan. Ma ora l’obiettivo è rimanere e lasciare il segno.

«Che dice, sarà la volta buona…? Di solito è così. Io vorrei restare e fare molto bene. Non voglio essere un problema, ma spero di essere utile: parlerò con il mister e con la società». Con quale spirito torna al Milan? «Con grandissima voglia di fare bene, ma con meno pressioni. Ho ritrovato le mie certezze».

Cosa dirà a Mihajlovic?
«Lui conosce la mia professionalità. Gli do la massima disponibilità, voglio conquistarlo sul campo. Mihajlovic è un tipo schietto, che dice le cose in faccia: bene così».

Dal punto di vista tattico cosa si aspetta?
«Io sono un finalizzatore, ho bisogno del lavoro dei compagni e dei loro assist. Poi in area tocca a me: se faccio come due anni fa e tiro sempre fuori è un problema. Ma non sarà così…».

Obiettivi stagionali?
«Rimanere al Milan, trascinare il Milan in Champions, segnare e giocare bene».

Che effetto fa leggere quotidianamente che il Milan sta cercando grandi attaccanti?
«Sinceramente sono contento e non c’è ipocrisia nelle mie parole. Più giocatori forti arrivano, meglio è per le ambizioni del club. Io osservo con serenità sapendo che per vincere servono i campioni».