Violentata ragazza brasiliana, indagato l’ex interista Amantino Mancini

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 21:16 OLTRE 6 MESI FA

Mancini

MILANO – Avrebbe approfittato dello stato di semi-incoscienza di una cantante brasiliana, che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, per costringerla a subire rapporti sessuali ripetuti, provocandole anche escoriazioni.

Con queste accuse l’ex calciatore di Roma, Inter e Milan Alessandro Faiolhe Amantino detto Mancini è indagato dalla Procura di Milano per violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di una ragazza sua coetanea conosciuta poco prima a una festa organizzata da Ronaldinho.

Per la vicenda, avvenuta nella notte tra l’8 e il 9 dicembre scorsi – qualche giorno prima che il giocatore partisse per Abu Dhabi con l’Inter impegnata nel Mondiale per club -, ora sono state chiuse le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio.

Oltre a Mancini, che ha respinto le accuse dicendo che la donna era consenziente, risulta indagato per favoreggiamento anche il suo ‘factotum’, Geraldo Eugenio Do Nascimento, 56 anni, accusato di aver cercato di depistare le indagini.

Secondo la ricostruzione del pm Elio Ramondini che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri della compagnia Duomo, Mancini e la giovane si erano conosciuti quella sera durante un party dato da Ronaldinho in un locale milanese: tra un ballo e qualche drink, la donna, che non regge l’alcool, non si è  sentita bene e ha chiesto di essere accompagnata a casa. L’ex calciatore nerazzurro si è offerto ma l’ha portata nel suo appartamento. E lì mentre la cantante non era più in sé (per piu’ volte avrebbe perso anche conoscenza) sarebbe stata violentata: costretta a subire atti sessuali per i quali le sono state provocate anche una serie di escoriazioni (come è stato scritto nel referto dei medici che il giorno dopo l’hanno visitata).

Secondo quanto messo a verbale dalla donna, assistita dall’ avvocato Tommaso Raschellà, verso le cinque del mattino, dopo che si era un po’ ripresa, Amantino Mancini l’ha mandata via perchédoveva andare ad allenarsi ad Appiano Gentile in vista della partenza per Abu Dhabi, dandole 50 euro per il taxi. Quella stessa mattina la brasiliana si è recata al Servizio Violenza Sessuale della Mangiagalli per una visita e poi ha presentato denuncia.

Ora sono state chiuse le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio del giocatore, da gennaio passato all’Atletico Mineiro di Belo Horizonte. Ma la vicenda non finisce qui perche’ fino al 27 gennaio la trentenne ha subito ‘pressioni’ dal factotum dell’atleta (indagato per favoreggiamento) che avrebbe chiesto più volte di essere messo a conoscenza della sua denuncia, tentando di persuaderla a non proseguire l’azione penale e arrivando addirittura a minacciarla che le avrebbe ”rovinato la vita” e prospettandole che, sulla vicenda, sarebbe intervenuta la stampa.

L’uomo, tra l’altro, avrebbe cercato invano di ottenere, mediante l’accesso illegale alla banca dati della polizia, notizie sulla ragazza. Ora Mancini e il suo ‘factotum’ rischiano il processo. Per il calciatore l’accusa, oltre alle lesioni personali, è quella di aver violentato una ragazza ”abusando” delle sue condizioni ”di inferiorità fisica e psichica” perché , essendo ubriaca, era semi-incosciente.