YOUTUBE Anastasio del Parma: “Avevo 2 sogni, la Serie A e Diletta Leotta…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2018 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA
Armando Anastasio del Parma: "Avevo 2 sogni, la Serie A e Diletta Leotta..."

Anastasio del Parma: “Avevo 2 sogni, la Serie A e Diletta Leotta…”

LA SPEZIA – Armando Anastasio, giocatore napoletano del Parma, ha festeggiato la promozione in serie A della sua squadra ai microfoni di Sky: “Avevo due sogni, andare in A e salutare Diletta (Leotta)“. E la bella conduttrice di Sky [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] in studio non ha potuto che sorridere davanti al complimento e alla sfrontatezza del giovane calciatore.

Solo qualche giorno fa è stato assegnato all’asta il centro sportivo di Collecchio, lì dove preparavano i loro successi internazionali campioni come Sensini, Crespo, Chiesa, Buffon. Oggi, tre anni dopo il viaggio all’inferno del fallimento giudiziale, il Parma ritrova la serie A.

“Tre anni fa ci davano per morti, e invece eccoci ancora quA”, esulta il club gialloblu’ dopo il 2-0 in casa dello Spezia che a sorpresa segna all’ultima giornata di serie B il sorpasso sul Frosinone e l’accesso diretto alla massima serie.
La serie A ritrova i colori di quella che fu, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del nuovo millennio, una delle sette sorelle. La famiglia Tanzi e la Parmalat alle spalle hanno segnato gli anni d’oro. Tre coppa Italia, una Coppa delle Coppe, due Uefa e una Supercoppa sono il fiore all’occhiello di una piccola squadra di provincia che vede passare tra le sue fila campioni come Zola, Asprilla, Dino Baggio, Cannavaro, Buffon, e poi ancora Crespo, Fernando Couto, Sensini, Minotti, e tecnici come Nevio Scala, Cesare Prandelli, Arrigo Sacchi.

Nel 2004 il crac Parmalat apre la voragine, fino allo sprofondo della stagione 2015: in panchina Donadoni, Lucarelli capitano a condurre un tremendo finale di campionato che evita con l’aiuto della Lega la messa in mora e lo stravolgimento della classifica. Il Parma fallisce, nasce una nuova società, Parma 2013, che ricomincia dal fondo dei campionati, la serie D, e mentre risale la china a tempo di record passa di mano al gruppo cinese Desports presieduto da Jiang Lizhang, con Crespo vicepresidente. In panchina D’Aversa, a La Spezia i gol di Ceravolo e Ciciretti hanno riscritto un po’ di storia. Quasi come quelli di Zola e Crespo, negli anni d’oro.

A La Spezia i giocatori hanno festeggiato indossando maglie con la scritta “Come noi nessuno mAi”.