Antonio Cassano: “Servirei a Mauro Icardi perché…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2016 - 09:25 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Cassano (foto Ansa)

Antonio Cassano (foto Ansa)

ROMA – Antonio Cassano parla di tutto nel salotto di Tiki Taka. “Il problema è che mi sono rovinato da solo, sono uno sfaticato che non ha mai fatto niente per rendere al massimo. Però nella vita bisogna essere felici e io lo sono. E chiuderò la carriera alla Samp. La Nazionale? Conte vuole giocatori che si sacrificano, per questo ho cambiato atteggiamento negli allenamenti, io ci spero anche se è quasi impossibile”.

SCUDETTO — “Spero vinca l’Inter, altrimenti il Napoli del mio amico Insigne, uno dei tre veri che ho nel calcio. Oggi è il più grande giocatore italiano anche se è un 10 diverso da me, fa tutta la fascia e corre. Ma la Juve è la favorita: non mi aspettavo che riuscisse a recuperare così in fretta, ma ha caratura e temperamento forti. Complimenti ad Allegri, stanno facendo qualcosa di stratosferico. Raggiungono tutti i risultati che vogliono: quelli come loro vincono, quelli un po’ fuori di testa come me non vincono niente”.

ATTACCANTI — “Higuain o Dybala? Scelgo tutta la vita Higuain. Dybala è un buon giocatore, però un conto è fare 3-4 mesi buoni, un conto è fare la differenza da 10 anni al River, al Real e al Napoli. Insieme a Suarez è il più forte attaccante del mondo. Tecnicamente è formidabile, usa il destro e il sinistro, è forte di testa. E’ anni luce davanti a tutti gli altri. Più forte di Cavani che faceva solo gol e basta. Fare 130 gol in 5 anni al Real non è da tutti”.

INTER — “Handanovic, la difesa e l’allenatore sono i punti fermi dell’Inter, sono i fattori che stanno facendo la differenza. Io non mi aspettavo stesse così in alto. Se Mancini riesce a trovare un giocatore che gioca per Icardi penso che rischierebbe seriamente di vincere lo scudetto. A me lui piace moltissimo ma il problema è che gli danno una palla ogni tre domeniche. Ci vorrebbe il Cassano di 4-5 anni fa. Nell’Inter gli altri giocatori offensivi giocano più sull’esterno”.