Argentina, ucciso giornalista tifoso del Racing Avellaneda

Pubblicato il 26 Gennaio 2013 - 14:35| Aggiornato il 7 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

BUENOS AIRES, ARGENTINA – Ancora morte e sospetti nel mondo del calcio argentino, dove le cronache legate alle vicende del tifo organizzato sorpassano ormai ampiamente quelle inerenti il semplice calcio giocato.

All’alba di giovedi’ 24 gennaio il corpo di Nicolas Pacheco Gomez, 32 anni, giornalista sportivo e tifoso del Racing di Avellaneda, e’ stato rinvenuto sul fondo della piscina di una delle sedi ufficiali della squadra, situata nel quartiere di Villa del Parque di Buenos Aires.

Gomez, responsabile di un sito web e conduttore di una trasmissione radiofonica dedicata alla squadra di cui era tifoso, aveva partecipato mercoledi’ notte ad un ritrovo nella sede del club, dove sarebbe stato assassinato.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nacion, la morte, catalogata come sospetta fin dal principio, sarebbe stata causata da percosse e non da annegamento, come si era ipotizzato in un primo momento. Fonti investigative hanno dichiarato all’agenzia Telam che l’autopsia ha rilevato diverse lesioni e fratture alla testa e al torace della vittima, provocate da contusioni non compatibili con una caduta al suolo o in piscina, il che rafforza l’eventualita’ di una colluttazione o di un attacco perpetrato da piu’ persone.

Nei giorni scorsi alcuni esponenti de la ”La Guardia Imperial”, la ”barrabrava” del Racing, cioe’ il gruppo che ne gestisce il tifo organizzato, sono arrivati anche loro sulle prime pagine dei giornali, dopo aver scatenato risse e schiamazzi a bordo di una nave da crociera sulla quale si trovavano in qualita’ di turisti, al largo delle coste brasiliane. Tra di loro si trovava anche Raul Guillermo Escobar Barrios, il capo ultra’ attualmente sotto inchiesta per l’omicidio di un tifoso dell’Indipendiente, l’altra squadra di Avellaneda, avvenuto nel febbraio del 2002.