As Roma, Zeman: “Ranieri ha già preso più gol di me, deve ringraziare Totti”

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

Continua la dura polemica a distanza fra Zdenek Zeman e Claudio Ranieri. Arriva infatti la pepata replica del boemo, che parla a margine del premio “Radicchio d’oro”, alle parole del tecnico della Roma, secondo il quale “io in 15 giorni ho fatto più allenamenti sulla fase difensiva di quanti ne ha fatti fare Zeman finché è stato qui”. A cominciare la querelle era stato comunque il boemo che aveva sottolineato quanto sia “triste che un allenatore si presenti alla Roma dicendo ora dimenticatevi il divertimento”.

“Penso che io alla Roma ho preso meno gol di quelli incassati dalla sua squadra in questi pochi mesi, da quando c’é lui – ha detto Zeman – E comunque ripeto che è brutto presentarsi da allenatore di una squadra come la Roma dicendo di dimenticare lo spettacolo: il calcio è fatto per divertire la gente”.

Ma almeno fra i tecnici più giovani c’é un nuovo Zeman? “Non lo vedo e spero che non ci sia – è stata la risposta – perché è giusto che ognuno segua le proprie idee. Da un altro si può imparare, ma non copiarlo”.

Poi l’ex tecnico giallorosso parla di Totti: “È l’unico fuoriclasse del calcio italiano. Non mi stupisce che a 33 anni giochi ancora a questi livelli”.

“Anche Baggio – sottolinea Zeman per fare un paragone fra calciatori che ritiene di livello superiore – nonostante gli infortuni, era riuscito a fare grandi cose nella parte finale della carriera”.

Ma Totti è sempre stato così bravo? Nel suo diventare fuoriclasse c’é anche qualche merito di Zeman? “Totti era bravo anche prima che arrivassi io – risponde il boemo – anche se non giocava con continuità perché era troppo giovane. Ma per dire che è un fuoriclasse io non avevo bisogno di vederlo segnare i tre gol al Bari”.

Capitolo Nazionale: Lippi deve richiamarlo in azzurro per Sudafrica 2010? “Ripeto che il concetto che per me Totti è l’unico fuoriclasse del nostro calcio – dice Zeman – poi è chiaro che un selezionatore forma la sua squadra secondo le proprie convinzioni”.

Una battuta sul campionato: “Penso che sia tutto deciso a favore dell’Inter – sottolinea il boemo – da quattro anni a questa parte in Italia non ha avversari, e può perdere lo scudetto solo per colpa sua e non per merito degli altri”.