Atalanta-Milan del 2007, udienza fissata nel 2016: rischio prescrizione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2014 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La partita Atalanta-Milan del 2007 allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, è stata sospesa dopo che un gruppo di tifosi della squadra bergamasca, in segno di protesta per l’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri presso l’autogrill di Arezzo, aveva parzialmente distrutto la barriera protettiva di plexiglas che separa gli spalti dal campo di gioco con l’utilizzo di un tombino.

Per questo motivo Atalanta-Milan è stata ribattezzata la ‘partita del tombino’.

L’annuncio della sospensione ufficiale è giunto da Bergamo, dove i vari responsabili riuniti hanno dato l’autorizzazione per la non ripresa del match.

I calciatori di entrambe le squadre, dopo aver parlato con la tifoseria, hanno lasciato il campo, dopo che l’arbitro aveva fischiato la sospensione del match.

L’inchiesta sulla partita.

“Due mesi fa L’Eco di Bergamo aveva dato conto di come il fascicolo sui disordini di Atalanta-Milan del 2007 fosse ancora fermo in procura , a sette anni di distanza dai fatti, a causa di una serie di intoppi burocratici.

Ora la pratica in piazza Dante si è sbloccata, ma potrebbe essere troppo tardi: c’è un’udienza fissata, sì, ma per il mese di giugno del 2016.

Ciò significa che la prescrizione è più di un semplice rischio (quasi una certezza) per molti reati «minori», fra cui però c’è anche quello simbolo dell’intera vicenda, ovvero il danneggiamento delle vetrate della Curva Nord a colpi di tombino”.

Video sulla sospensione di Atalanta-Milan del 2007 da YouTube.

 

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