Atletica/ Usain Bolt vola sui 100 metri, nuovo primato mondiale con 9”58

Pubblicato il 17 Agosto 2009 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

Usain Bolt

Lo hanno definito un alieno e quel record mondiale nei 100 metri di 9″58 lo dimostrano: il giamaicano Usain Bolt è veramente un mostro, un velocista insuperabile. Per l’ennesima volta campione del mondo, questa volta a Berlino, con un tempo con cui supera se stesso migliorandosi di undici centesimi.

Una serata da ricordare per sempre quella di domenica, che per Usain Bolt vale 160 mila dollari: 60 mila per la vittoria e 100 mila come “bonus” per il nuovo record del mondo dei 100. L’Airone Usain Bolt continua a volare, è alto 1.96, con una falcata fa 1,4 metri corre più veloce di ogni altri uomo nella storia, non gli basta neanche aver fatto segnare un 9″58 da fantascienza.

Così quasi due ore dopo il suo successo, assolto l’obbligo della conferenza stampa, torna sulla pista azzurra dell’Olympiastadion ormai deserto per una sgambata molto leggera che manda in visibilio i volontari e gli operatori ancora presenti.

Indossa una maglietta verde con scritto “World Record” ed è prodigo di autografi e sorrisi, per la gioia degli sponsor che adesso continueranno a coprirlo d’oro.

Ma Bolt si sente una leggenda vivente? «Ci sto lavorando sopra con impegno – è la risposta che da all’Ansa – e potete star certi che anche nelle prossime stagioni continuerò a lavorare per questo. Non so quando stabilirò il mio nuovo record, ma tutto è possibile. Io stasera volevo abbattere il muro dei 9″60, era un traguardo fantastico questo che mi ero dato ma sono riuscito a centrarlo e ora sono felice».

Il marziano della Giamaica ha voglia di ridere, scherzare e fare smorfie, anche in pista, ma quando arriva il momento della gara trova sempre la concentrazione giusta. «Quando devo correre, e quando c’é un campionato del mondo -dice Bolt all’Ansa – so sempre cosa fare e non mi faccio distrarre. E’ facile trovare gli stimoli giusti, ed è stato un onore affrontare e battere questi avversari: competere con avversari come Tyson Gay ed Asafa Powell rende grande non solo me ma soprattutto l’atletica».