Atletica: vertici Iaaf corrotti. Soldi da dopati sospetti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2016 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Atletica: vertici Iaaf corrotti. Soldi da dopati sospetti

Atletica: vertici Iaaf corrotti. Soldi da dopati sospetti

MONACO (GERMANIA) – Atletica dopata, federazione mondiale corrotta. Il doping veniva utilizzato come merce di scambio per ottenere soldi: i funzionari corrotti della Iaaf estorcevano denaro chiudendo un occhio su quei casi in cui l’atleta non aveva passato il test antidoping.

”Le informazioni sono piuttosto chiare e dimostrano che la corruzione partiva dal vertice della Iaaf, dal presidente Lamine Diack“. Così Richard McLaren, membro Wada e consulente legale, illustra la seconda parte del report della commissione indipendente dell’Agenzia mondiale antidoping sull’atletica e sulle colpe della Federazione internazionale, fra corruzione e doping.

Lilyia Shobukhova, una fondista russa che ha vinto tre titoli della Maratona di Chicago, è stata citata per nome. Era tra le atlete vittime di estorsione, secondo il report. Dopo che il suo nome comparse nella lista di 23 atleti con i risultati dei test del 2011 sospetti, i funzionari le dissero di effettuare tre versamenti da 200mila dollari ciascuno per poter partecipare alle Olimpiadi 2012 di Londra. (Rebecca R. Ruiz, New York Times).

“Certi individui all’interno della Iaaf sono andati oltre la corruzione sportiva – tuona McLaren – si potrebbe dire che c’e’ stata una corruzione criminale. E questo dimostra che non e’ piu’ il momento di negare ma e’ il momento di fare le riforme”. E sullo scandalo doping in Russia, McLaren aggiunge: ”Non è credibile che i funzionari eletti non erano a conoscenza della situazione che colpisce l’atletica in Russia”.

A commento del secondo rapporto della Wada, le dichiarazioni di Alfio Giomi, presidente della Fidal: “In fondo la Wada dice che la Iaaf come istituzione è solida: è una di quelle che più di tutte fa la guerra al doping e il suo attuale presidente, Sebastian Coe, è credibile. Il punto è che c’è un cambio di posizione molto forte su questo”.