Atletico Roma-Cavese

Pubblicato il 23 Aprile 2011 - 12:09| Aggiornato il 5 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA- Atletico Roma-Cavese.

Stangata su Spatola, inibito per 5 anni

5 anni di inibizione inflitti dalla Commissione Disciplinare del Comitato Regionale a Giuseppe Spatola, attuale patron della Cavese, per il fallimento del “vecchio” Benevento. Nessuna conseguenza per il club aquilotto. La squadra, intanto, si prepara ad affrontare l’Atletico Roma. Mister Melotti conferma il tridente…

Un prezzo salato pagato alla precedente esperienza vissuta nel mondo del calcio, quella con il Benevento. 5 anni di inibizione per Giuseppe Spatola, attuale patron della Cavese, che prende così il massimo della pena prevista dalle carte federali per i comportamenti illeciti o anti-sportivi (fatta eccezione per la radiazione). La maxi-sanzione è arrivata dalla Commissione Disciplinare del Comitato Regionale Campania, organo territoriale che ha giudicato Spatola avendo il “vecchio” Benevento, oggetto dei fatti, preso parte a campionati regionali dopo la cancellazione dal professionismo e fino alla dichiarazione del fallimento della società, avvenuta il 13 gennaio 2006.

I rappresentanti della Procura Federale, preso atto dell’assenza del deferito, sebbene ritualmente convocato (con le relative raccomandate postali risultate regolarmente recapitate), ritenendone provata la colpevolezza, hanno chiesto per Spatola l’inibizione per 5 anni. La Disciplinare del Comitato Regionale Campania ha accolto in pieno la richiesta della Procura Federale. In pratica il vecchio Benevento, secondo la giustizia sportiva, è arrivato al fallimento a causa della cattiva stagione di Giuseppe Spatola, ritenuto responsabile a livello amministrativo, che per tale ragione dovrà star fermo 5 anni, nel senso che non potrà ricoprire degli incarichi e non potrà almeno ufficialmente frequentare il mondo del calcio. Nella Cavese attuale, però, è presidente onorario, ma si tratta di una carica già fuori dal censimento federale.

Marco Mattiello

Melotti conferma il tridente

Mentre la Cavese si prepara ad intraprendere una sfida di vitale importanza con l’Atletico Roma, molti tifosi metelliani si apprestano a quello che sarà il viaggio più importante della stagione. La squadra aquilotta dovrà vincere, in quanto il Foligno non è più irraggiungibile come si presumeva, e la penalizzazione di un punto degli umbri rende più vicino l’obiettivo del penultimo posto, che vorrebbe dire playout.

Allo stadio “Flaminio” probabilmente ci saranno circa 200 sostenitori aquilotti, che hanno due opzioni da valutare per entrare nell’impianto romano, che per anni è stato consacrato al grande rugby. La prima possibilità riguarda la Curva Sud, ossia il settore ospiti classico, che prevede l’acquisto dei tagliandi solo attraverso l’esibizione della Tessera del tifoso; la seconda opzione per il pubblico che tifa Cavese è costituita dal settore di Tribuna Scoperta, che a differenza del settore ospiti normale non prevede l’esibizione della Tessera per l’acquisto dei tagliandi. In ambo i casi i biglietti costano 15 euro più diritti di prevendita. In pratica, la quasi totalità dei tifosi cavesi che saranno presenti nella Capitale si riverserà nella “Tribuna Scoperta”, che è molto capiente. L’emissione dei biglietti per le partite interne dell’Atletico Roma è riservata al circuito Etes.

Benché ci siano ben 22 punti di differenza tra i contendenti, la partita sarà tutta da giocare e da decifrare dal punto di vista strategico. Melotti non cambierà nulla tatticamente rispetto al passato recente: 4-3-3, sia per continuare con il modulo su cui da settimane la squadra si sta applicando, sia perché l’Atletico Roma proporrà la stessa disposizione dei pezzi sulla scacchiera, per questo motivo il tecnico modenese non solo insisterà sulla strada più logica per le caratteristiche dei suoi giocatori, ma si troverà anche a “giocare allo specchio” col suo avversario Roberto Chiappara.