Australia: “Più veloce alle Olimpiadi? Via le protesi al seno”

Pubblicato il 4 Gennaio 2010 - 15:11| Aggiornato il 5 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Per sfrecciare alle Olimpiadi si è fatta togliere le protesi al seno: in vista dei prossimi Giochi del 2012 l’atleta australiana Jana Pittman- Rawlinson ha scelto di sacrificare le sue nuove rotondità .

«Ad ogni gara andavo in panico; mi domandavo se mollare il mio Paese solamente per la mia vanità» ha spiegato alla rivista Woman’s Day. Dall’alto del suo metro e 81, la 27enne poco più di un anno fa aveva deciso di ricorrere a un ritocco al seno, per poi fare retromarcia in nome di una medaglia.

Nel 2003 e nel 2007 si è aggiudicata la vittoria sui 400 ostacoli e vuole ripersi anche nel 2012: «Sulla pista di Londra voglio essere il più in forma possibile». Appena quattordici mesi prima, però, la Rawlinson puntava molto di più sul suo aspetto:  «Mi guardavo allo specchio e vedevo una donna con braccia muscolose, spalle larghe e piedi robusti. Tutto importante per correre veloce, ma non avevo la sensazione di essere una donna attraente».

La sua scelta non è piaciuta alle colleghe che, in barba alla velocità, hanno tirato fuori i vantaggi delle forme prosperose:  «Un seno grosso più essere d’aiuto, soprattutto se il vincitore di una corsa viene deciso al fotofinish», ha spiegato un’altra atleta del team, Melinda Gainsford-Taylor.