Balotelli non ha finto, ispettori federali hanno ascoltato cori razzisti

di admin
Pubblicato il 3 Novembre 2019 - 20:10 OLTRE 6 MESI FA
Balotelli cori razzisti ispettori federali li hanno ascoltati

Mario Balotelli con il suo allenatore Corini nella foto Ansa

VERONA – Mario Balotelli non è stato bugiardo come insinuato da Juric nel corso dell’intervista rilasciata a Sky Sport. Altro che “ca..ate”, per usare l’espressione utilizzata dal tecnico del Verona, i cori razzisti ci sono stati e come e sono stati ascoltati anche dagli ispettori federali presenti allo stadio. Martedì sul caso si esprimerà il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, ma è probabile che chieda alla Procura federale un supplemento d’indagine per stabilire quanti siano stati i tifosi del Verona coinvolti.

I calciatori del Brescia che si trovavano in campo hanno ascoltato questi cori e buu razzisti nei confronti di Mario Balotelli mentre alcuni giocatori non sono riusciti ad ascoltarli dalla panchina. Non è stata, quindi, una sceneggiata da parte di Mario Balotelli, come qualcuno ha cercato di far credere. Qualcosa è effettivamente successo, non resta che stabilire con precisione l’entità di questi cori razzisti. 

I cori razzisti a Balotelli sono stati commentati anche dal suo allenatore Corini: “Se l’arbitro ha deciso di sospendere la partita e di far fare allo speaker dello stadio quell’annuncio, forse qualcosa deve essere accaduto. Ma poi tutto è tornato alla normalità e la partita si è chiusa senza nessun’altra situazione particolare. Onestamente ero lontano, dalla mia posizione non ho sentito nulla di particolare”.

I cori razzisti a Mario Balotelli sono stati commentati anche dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso: “I cori razzisti che si sentono negli stadi? Fin dal primo giorno ho sempre detto che non mi piacciono, c’è una minoranza che rovina il nostro calcio e non possiamo permetterglielo anche perché gli italiani non sono razzisti. La serie A dovrebbe arrivare ad un livello più alto di quello attuale ed è mia intenzione di farla crescere – ha aggiunto il presidente della Fiorentina -: spero che anche gli altri presidenti vogliano fare lo stesso” (fonti Ansa e La Gazzetta dello Sport).