Balotelli recita il “negro” e si fa biondo. Prandelli dimissionato dai senatori

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2014 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Balotelli fa il "negro" e si tinge di biondo. Prandelli dimissionato dai senatori

Balotelli fa il “negro” e si tinge di biondo (foto Ansa). Prandelli dimissionato dai senatori

ROMA – Balotelli recita il “negro” e si fa biondo. Prandelli dimissionato dai senatori. Quale miglior modo per riprendersi da un’eliminazione umiliante se non aggiornare il look e tingersi di biondo la zazzera? Quando Mario Balotelli, il grande emarginato di una squadra comunque divisa, il capro espiatorio per acclamazione, cresta dorata sopra cuffie griffate, è tornato dal parrucchiere a più d’uno hanno iniziato a prudere le mani.

“A qualche azzurro è venuta voglia di affrontarlo a muso duro ma è stato trattenuto” (Gazzetta dello Sport). Forse sarebbe stato meglio impallargli lo smartphone: non avrebbe letto l’ennesima stupidaggine che allude alla sua falsa italianità, non avrebbe risposto su Istagram vaneggiando su Africa e fratellanze presunte (“Gli africani non scaricherebbero mai un loro ‘fratello’. MAI. In questo noi ‘negri’, come ci chiamate voi, siamo avanti anni luce”).

“Non fare il furbo con il razzismo”. Gianni Riotta sul Corriere della Sera, con indulgente simpatia  e impeccabile correttezza politica, lo invita a non fare il furbo, questo sì da vero italiano. Ma se l’Italia eliminata e “sbalotellata” non è andata avanti, non ha fatto un tiro in porta, è parsa sulle gambe e tremebonda, non può essere per colpa di un solo giocatore. Fa arrabbiare, è sopravvalutato, non aiuta ma come parafulmine e alibi è davvero al top. Anche perché nel secondo tempo, dopo le bizze e le bottigliette scagliate all’intervallo Prandelli se ne era liberato.

Mozione di sfiducia a Prandelli. Già l’intervallo: sempre secondo la Gazzetta dello Sport (“La mozione di sfiducia”) è proprio negli spogliatoi che Prandelli è stato dimissionato dai senatori, dai vecchi, Buffon e gli juventini in testa, spalleggiati da De Rossi. Ancor prima che pubblicamente, a fine partita Buffon ha accusato i giovani di non tirare la carretta. Per due anni hanno condiviso il progetto, tenere palla e cambiare verso alla tradizione italiana difesa e contropiede: a Mangaratiba quel progetto è iniziato a saltare (a proposito anche quel resort, isolato e fuori dallo spirito del Mondiale è un capo d’accusa).

Non sono piaciute ai vecchi le convocazioni (perché Cassano che già all’Europeo era un sopportato?), pochi gli attaccanti, una scommessa i giovani, un azzardo delegare tutto l’attacco a Balotelli. La preparazione eccessiva per gli standard italiani. Le oscillazioni del codice etico. Gli juventini non capiscono: se hai visto per un anno un campione come Tevez rincorrere i terzini avversari fino al ’90 sei disposto a morire per lui e concedergli onori e prime pagine, per uno che ciondola, impreca e sbuffa e soprattutto non corre chi te lo fa fare? Però, prescrivono le leggi del calcio, lo spogliatoio deve essere una camera stagna, non uno spiffero deve filtrare.

Parla anche il “motivatore” di Bonucci. Buffon ha violato questa regola e Prandelli ha capito che la sua gestione era conclusa, prima dei soldi, della politica, del senso di responsabilità. Balotelli sarà pure sbagliato, ma come gestire un gruppo dove oltre ai giocatori parlano anche i motivatori? Prendiamo quello di Bonucci (e Gilardino) che su Facebook ha replicato al messaggio di Balotelli:

[…] Se tu fossi come me, cioè un bianco, e magari nato a Vidor ( Tv ), tu oggi non saresti in Nazionale..in quanto questo ragazzo bianco è un buon giocatore …tutto qui !.. Inoltre spacchi il Cazzo come non Mai .. Oltre a questo ogni volta che ti ho visto giocare, ti ho visto con gli occhi e con la pelle bianca …sembrerà assurdo : SEI UN PRIVILEGIATO !.. Infine ti dico da ITALIANO : visto che ti piace l’Africa , sarebbe stato fantastico vederti giocare “con i tuoi fratelli ” Ma c’è un però ..: loro non sono ingenui come noi italiani e lí,saresti SOLO uno dei tanti Rifletti” (Alberto Ferrarini, Facebook)

Chi (o cosa) motiva il motivatore?