Barcellona: 19 tiri a 4, 72 minuti di possesso palla. Ma vince Chelsea

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 18:40 OLTRE 6 MESI FA

Il gol di Didier Drogba (LaPresse)

ROMA – Barcellona con la palla tra i piedi per 72 minuti contro i 28 di Drogba e compagni. I dati della sfida allo Stanford Bridge sono impietosi dal punto di vista statistico, ma Di Matteo puo’ osservarli e sorridere sornione. In quei 28′ i blues hanno trovato l’acuto vincente.

Il quasi totale possesso palla da’ l’idea della supremazia territoriale dei blaugrana sul campo del Chelsea, nella semifinale di Champions League giocata ieri sera a Londra e vista di misura 1-0 dalla formazione allenata dal tecnico italiano Roberto Di Matteo. Un dominio quasi assoluto nel possesso della sfera allo Stamford Bridge, come capita ai blaugrana con quasi tutti gli avversari, che pero’ questa volta non ha permesso ai campioni di Spagna e d’Europa di evitare la sconfitta, arrivata grazie al gol di uno straordinario Didier Drogba. Ivoriano che con quattro falli subiti e una ammonizione e’ stato il giocatore piu’ tartassato dai difensori, anche piu’ del fenomeno argentino Lionel Messi che ne ha subiti in tutto tre, come Fabregas.

Dominio totale del Barcellona anche per quanto concerne i tiri in porta: per quelli nello specchio il rapporto e’ di 6-1, mentre per quelli fuori e’ di 13-3. La musica blaugrana con cambia per i calci d’angolo che hanno visto la squadra di Guardiola calciare dalla bandierina ben 8 volte rispetto all’unica volta dei Blues.

Le uniche voci, oltre a quella dei gol, che hanno visto il Chelsea finire in vantaggio sono quelle dei falli commessi (11-9) e dei fuorigioco subiti (5-2). Parita’ infine per i cartellini gialli (2 a 2).