Barcellona, Tito Vilanova e il suo dramma: quando la malattia irrompe nello sport

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2013 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA
Barcellona, Tito Vilanova e il suo dramma: quando la malattia irrompe nello sport (LaPresse)

Barcellona, Tito Vilanova e il suo dramma: quando la malattia irrompe nello sport (LaPresse)

BARCELLONA, SPAGNA – Il dramma del giovane allenatore della Barcellona Tito Vilanova colpito per la terza volta da un tumore riporta bruscamente in primo piano il tema della malattia e della sofferenza, che sembrano lontane anni luce dal mondo dello sport.

Per fortuna sono molte le storie positive, da considerare beneauguranti anche per il tecnico spagnolo. Storie come quella di Mario Scapini 24enne milanese, campione europeo juniores sui 1500 metri, tornato giovedi’ sera a gareggiare dopo aver sconfitto un tumore allo stomaco.

Buon esito della malattia anche per il calciatore Abidal, colpito da un tumore al fegato nel 2011, quando era un difensore del Barça, ma guarito e oggi in forza ai francesi del Monaco.

Tanta paura e tante terapie mediche anche per l’allenatore Emiliano Mondonico, guarito dopo un tumore nel 2012. Solo bruttissimi ricordi anche per il nuovo allenatore del Palermo Rino Gattuso, che nel 2011 fu colpito da miastenia oculare, e torno’ a giocare dopo mesi di cure.

Anno maledetto il 2011: Antonio Cassano fu vittima di un malore, forse un ictus ischemico, pure per lui lunghe cure. Nel 1996 una malformazione al cuore non riusci’ a fermare il talento nigeriano dell’Inter Nwankwo Kanu, che subì la sostituzione della valvola aortica. L’americano Lance Armstrong, ex vincitore di 7 Tour de France, poi squalificato per doping, vinse un tumore ai testicoli. Nel 1981 fu colpito da un male oscuro Franco Baresi, uscito da Milanello in sedia a rotelle: una virus misterioso gli aveva tolto le forze. Dopo 3 mesi, Baresi si riprese. Malattia sconfitta anche da Lea Pericoli, che ha fatto della lotta contro il cancro, specie attraverso la prevenzione, una sua missione.

La tennista milanese supero’ un tumore al seno, proprio come Martina Navratilova e la pallavolista azzurra Eleonora Lo Bianco, mentre il nuotatore Paolo Bossini e’ tornato in vasca nel 2012 dopo aver sconfitto un tumore al sistema linfatico.

Lo schermidore Paolo Pizzo ha vinto un mondiale di spada, ma a 13 anni i medici gli avevano diagnosticato un tumore alla testa. La fuoriclasse del tennis Venus Williams e’ invece tornata a giocare dopo aver battuto la sindrome di Sjoegren, ”una malattia auto-immune che ad un certo punto mi aveva ridotto come una larva”.

Il mito del basket mondiale, Magic Johnson, fu fermato nel ’91 perchè sieropositivo all’AIds. Il rientro, un anno dopo, fu bloccato dal no dei compagni di squadra e sul parquet torno’ col Dream Team a Barcellona e poi per uno scampolo di stagione nel ’96: giusto il tempo per dimostrare di essere vulnerabile si’, ma sempre il piu’ grande.