Bari-Lecce: i dubbi di De Canio e l’assenza sicura di Ghezzal

Pubblicato il 12 Maggio 2011 - 15:32| Aggiornato il 14 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

LECCE – ”Quello di domani e’ un derby che, per di piu’, si gioca alla penultima giornata’. Un derby che per il Lecce potrebbe significare tanto e molto in chiave salvezza, anche se il Bari non si candidera’, certo, a fare la vittima sacrificale”. Il tecnico del Lecce, Luigi De Canio, parla cosi’ alla vigilia della partita fondamentale per la stagione dei salentini. ‘

‘Non penso che saremo obbligati a fare la partita – prosegue – certamente sara’ una gara equilibrata nella quale le due squadre cercheranno di superarsi. E’ vero che il Bari e’ già retrocesso, ma ricordiamoci che si tratta di un derby. Poi ho letto che vorranno mandarci in serie B: ma per farlo dovranno attaccarci e farci gol. I derby sfuggono a qualsiasi valutazione, contano le emozioni, i momenti, mentre i valori tecnici si azzerano. Non e’ mai una partita come le altre”.

De Canio non si sbilancia sugli uomini da schierare al San Nicola: “Ho qualche motivo di riflessione per quanto riguarda la formazione, siamo a fine campionato e ci sono un paio di situazioni che vorrei valutare fino alla fine”. I dubbi riguardano soprattutto l’attacco (ballottaggio Jeda-Chevanton) e il centrocampo (sta pensando ad una soluzione Bertolacci).

E salta il derby l’attaccante algerino del Bari Ghezzal, che non e’ stato convocato per motivi disciplinari non essendosi presentato alla convocazione presso la sede sociale nella quale avrebbe dovuto discutere la possibile ‘spalmatura’ dell’ingaggio. Fonti della societa’, a prescindere dall’orientamento del tesserato in merito alla situazione contrattuale, hanno spiegato che la sua assenza e’ considerata una mancanza di rispetto nei confronti del club.

Undici calciatori hanno accettato la riduzione dell’ingaggio (per circa due milioni di euro) mentre il resto della rosa, in maggioranza, ha respinto la proposta.