Basket: Cantù batte Roma nella gara 3 e riapre la semifinale playoff

CANTU’ (COMO) – Cantù batte Roma nella gara 3 e riapre la serie di questa semifinale dei playoff, che ora vede i laziali in vantaggio per 2-1. Parte bene la squadra di casa con un parziale di 12-2 nei primi 5 minuti. Merito di Tayus (miglior marcatore canturino) che da sotto è incontenibile e del buon lavoro difensivo dei brianzoli reattivi anche nei rimbalzi.

Le triple di Goss e Lorant però riavvicinano Roma sul finale, complici gli svarioni in difesa e le palle perse malamente da Cantù a pochi secondi dalla sirena. Nel secondo periodo, lenta ma costante rimonta per Roma che costringe all’errore i lunghi canturini con asfissianti raddoppi in area. Disastrosa poi la percentuale del tiro da 3 per Cantù (2/13 al tabellino finale del secondo quarto) che riesce a restare in partita grazie all’energia del solito Tyus.

Roma, invece, si tiene aggrappata alla gara con i punti di Jones, autore di un grande secondo quarto, e a quelli di Datome: -3 lo svantaggio sulla sirena che manda tutti negli spogliatoi. Tanta fatica in difesa per i canturini nel terzo quarto. In attacco, Roma a tratti trova la giusta inerzia con i contropiedi di Datome e Goss, ma il resto della squadra non segue. Ne approfitta Cantù che con le penetrazioni in area di Ragland e i tiri dalla media di Aradori mantiene il vantaggio anche nella terza frazione chiudendo a +9.

A differenza di gara 1 e 2, Cantù non si fa sorprendere e gestisce bene anche l’ultima frazione incrementando il vantaggio fino al +12 a 2 minuti dalla fine. A inizio frazione la squadra di Trinchieri si porta avanti con Mancinelli e Brooks, Roma è più lucida in penetrazione e con le incursioni di Goss e Bailey riduce lo svantaggio. Una tripla di Ragland al 36′ porta i canturini sul massimo vantaggio (+14). Sul finale Roma lotta con i denti e racimola punti dalla lunetta approfittando del bonus esaurito di Cantù. La doppia tripla di Jones a 1 minuto dalla fine dà nuove speranze a Roma che però si deve arrendere alla forza di volontà dei brianzoli.